Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 9 luglio 2016

SULLA NOMINA DEL DOTT. CARRANO FACEMMO SUBITO UN ESPOSTO AL PRESIDENTE DELL’ANTICORRUZIONE

Dall'ufficio stampa del Deputato Luca Frusone M5S

"Anche questa volta c’abbiamo visto lungo, perché sulla nomina di Carrano come direttore sanitario del distretto B e sulla sua incompatibilità ci eravamo espressi già un anno fa. Fu proprio grazie alla segnalazione del nostro neo eletto consigliere a Sora Fabrizio Pintori che potei presentare un esposto a Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Esposto co firmato anche dai miei colleghi in Regione della commissione sanità Porrello e Barillari, in cui si evidenziava la violazione della normativa vigente da parte dell’ASL di Frosinone proprio in relazione al conferimento dell’incarico di Direttore di Distretto al Dott. Carrano. Chiedemmo inoltre in quella occasione, di prendere provvedimenti atti a rendere nulla la nomina in caso di violazione di legge. Fortunatamente, è notizia di questi giorni, ci ha pensato il giudice del lavoro del Tribunale di Frosinone. Meglio tardi che mai.” – a dichiararlo è il Deputato 5 Stelle Frusone che continua – “Fu l’ex DG  della ASL Mastrobuono, il “braccio armato” di Zingaretti per i tagli alla sanità in Provincia di Frosinone, a procedere a questa gravissima assunzione, definita dallo stesso giudice  “affetta da nullità insanabile e per questo si deve procedere alla immediata rimozione, ripetendo la selezione”. Il Dott. Carrano dunque non aveva i requisiti per ricoprire il ruolo di Direttore sanitario, ma si costruì un bando interno ad hoc per poterlo assumere. Una nomina che pesava sulle casse della ASL di Frosinone 105 mila euro lordi l’anno per 3 anni, non previsti. Alla faccia della spending review! " – e conclude –“La cosa scandalosa è che la politica, quindi Zingaretti, non ha vigilato in alcun modo, ma ha dato l'ennesima dimostrazione che solo quando si tratta di spartirsi le poltrone interviene prontamente. Questa vicenda fa capire che al PD non interessa fare le cose giuste ma solo le cose che gli portano un ritorno in qualche maniera."

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