Ci ha lasciato lo
straordinario armonicista, chitarrista Toots Thielemans. Il musicista belga, nato a Bruxelles nel
1922, si è spento nel sonno presso l’ospedale dove era ricoverato da un mese
per i postumi di una caduta.
Thielemans, dopo aver suonato la fisarmonica, nel
1939, iniziò ad esibirsi con lo
strumento che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo, l’armonica a bocca. Django Reinhardt , il
chitarrista gitano, legenda del jazz, lo impressionò tanto da indurlo a cimentarsi
anche con la chitarra. Ma Thielemans
rimane e rimarrà legato all’armonica.
Ci sono musicisti nel jazz che, ispirati da un contesto sociale tumultuoso, hanno fatto la loro rivoluzione cambiando il modo di suonare del proprio strumento, mutandone la valenza che fino ad allora lo stesso aveva ricoperto nel contesto musicale. Oscar Pettiford, eroe del Minton’s nell’era Bebop con Charlie Parker e Dizzy
Gillespie, cambiò totalmente il ruolo del contrabbasso elevandolo, da
semplice supporto ritmico, a elemento
capace di incidere nelle dinamiche armoniche e melodiche. Kenny Clarke
percorse la stessa strada con la batteria, così come Thelonius Monk e Bud Powell
reinventarono il modo di suonare il pianoforte. Anche Charlie Christian
chitarrista principe delle jam sessions nella 52° strada di New York, stravolse il linguaggio della chitarra
esibendosi in sortite ed improvvisazioni straordinarie.
Toots Thielemas operò la stessa rivoluzione
con l’armonica a bocca. Strumento dal suono lamentoso, ma suggestivo, tipico dei blues di Howlin’ Wolf e Sonny Boy Williamson, iconografia del mondo degli Hobos, l’armonica , grazie a
Thielemans, diventò uno sfavillante elemento melodico armonico al pari di
tromba e sassofono. Dalle ferrovie dell’Alabama e del Mississippi, essa ebbe accesso, nella mani e fra le labbra del musicista belga, alle grandi orchestre e a combo
sfavillanti.
Fu proprio nel 1947, era in cui impazzavano gli eroi del Minton’s,
(Dizzy, Bird, Clarke, Monk) con le loro rivoluzioni armonico-melodiche,
che Thielemans approdò in America. Collaborò con Benny Goodman che lo scritturò per dei tour in Europa, ma
il linguaggio Bebop entrò epidermicamente
nel suo modo di suonare l’
armonica, tanto da consentirgli di esibirsi proprio con Charlie Parker e Dizzy
Gillespie.
Da allora la carriera dell’armonicista belga è stata straordinaria.
Ella Fitzgerald, Oscar Peterson, Quincy
Jones, Gil Evans, Pat Metheney, solo per citarne alcuni, furono suoi eccellenti
compagni di viaggio. Toots Thielemans scrisse diverse colonne sonore . Cult
movie come Un uomo da marciapiede, Sugarland
express e Getaway si avvalsero del suo prezioso apporto musicale.
Negli anni ’70 Thielemans divenne celebre in Italia per la partecipazione alla
trasmissione televisiva del sabato sera Milleluci.
La sua performance, gigionesca ma sontuosa, a fianco di Mina nella sigla di chiusura
intitolata Non gioco più, è diventata un'esecuzione culto nel panorama musicale nazionale
ed internazionale.
Nel 1982 e per
qualche anno a seguire, Toots Thielmans collaborò con un altro rivoluzionario
innovatore. Quel Jaco Pastorius che reinventò completamente lo stile del basso elettrico. Prima di Jaco il
basso era un altro strumento. Una serie
di concerti, tenutisi in Giappone agli inizi
degli anni ’80, rivelò una straordinaria alchimia fra l’orchestra di Jaco
Pastorius (comprendente, fra gli altri, strumentisti del calibro di Bob Mintzer al Sax
tenore e soprano, Randy Brecker alla
tromba , Peter Erskine alla batteria) e
Toots Thielemann.
Per ricordarlo proponiamo due brani relativi a questi
concerti. Il primo è l’ellingtoniano Sophisticated Lady, eseguito in duo con
Jaco Pastorius. Il Secondo e Liberty
City brano scritto dal bassista della Pennsylvania , suonato dall'armonicista belga insieme all’intera
orchestra. Oggi Toots
non gioca più, ma fino a quando ha giocato ci ha entusiasmato ed emozionato.
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