Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 22 agosto 2016

Toots non "gioca più"

Luciano Granieri

Ci  ha lasciato lo straordinario armonicista, chitarrista Toots Thielemans.  Il musicista belga, nato a Bruxelles nel 1922, si è spento nel sonno presso l’ospedale dove era ricoverato da un mese per i postumi di una caduta. 

Thielemans, dopo aver suonato la fisarmonica, nel 1939,  iniziò ad esibirsi con lo strumento che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo,  l’armonica a bocca. Django Reinhardt , il chitarrista gitano, legenda del jazz, lo impressionò tanto da indurlo a cimentarsi anche con la chitarra. Ma Thielemans  rimane e rimarrà legato all’armonica.  

Ci sono musicisti nel jazz  che,  ispirati da un contesto sociale tumultuoso,  hanno fatto la loro rivoluzione cambiando il  modo di suonare del  proprio  strumento, mutandone  la valenza  che fino ad allora  lo  stesso aveva ricoperto nel contesto musicale.  Oscar Pettiford, eroe del Minton’s  nell’era Bebop con Charlie Parker e Dizzy Gillespie, cambiò totalmente il ruolo del  contrabbasso elevandolo, da semplice supporto ritmico,  a elemento capace di incidere  nelle dinamiche armoniche e melodiche. Kenny Clarke percorse la stessa strada con la  batteria, così come Thelonius Monk e Bud Powell reinventarono il modo di suonare il pianoforte. Anche Charlie Christian chitarrista principe delle jam sessions nella 52° strada di New York,  stravolse il linguaggio della  chitarra esibendosi in sortite ed improvvisazioni straordinarie.  

Toots Thielemas operò la stessa rivoluzione con l’armonica a bocca. Strumento dal  suono lamentoso, ma suggestivo, tipico  dei blues di Howlin’ Wolf  e  Sonny Boy Williamson, iconografia  del mondo degli Hobos, l’armonica , grazie a Thielemans, diventò uno sfavillante elemento melodico armonico al pari di tromba e sassofono. Dalle ferrovie dell’Alabama e del Mississippi,  essa ebbe accesso,  nella mani e fra le labbra del musicista  belga, alle grandi orchestre e a  combo sfavillanti. 

Fu proprio nel 1947, era in cui impazzavano gli eroi del Minton’s, (Dizzy,  Bird, Clarke, Monk)  con le loro rivoluzioni armonico-melodiche, che Thielemans approdò in America.  Collaborò con Benny Goodman  che lo scritturò per dei tour in Europa, ma il linguaggio Bebop entrò epidermicamente  nel  suo modo di suonare l’ armonica, tanto da consentirgli di  esibirsi proprio con Charlie Parker e Dizzy Gillespie. 

Da allora la carriera dell’armonicista belga è stata straordinaria. Ella Fitzgerald,  Oscar Peterson, Quincy Jones, Gil Evans, Pat Metheney, solo per citarne alcuni, furono suoi eccellenti compagni di viaggio.  Toots Thielemans  scrisse  diverse colonne sonore . Cult movie come Un uomo da marciapiede,  Sugarland express e Getaway  si avvalsero  del suo prezioso apporto musicale. 

Negli anni ’70 Thielemans divenne celebre in Italia per la partecipazione alla trasmissione televisiva del sabato sera Milleluci. La sua performance, gigionesca ma sontuosa,  a fianco di Mina nella sigla di chiusura intitolata Non gioco più, è diventata  un'esecuzione culto nel panorama musicale nazionale ed internazionale.  

Nel 1982 e per qualche anno a seguire, Toots Thielmans collaborò con un altro rivoluzionario innovatore. Quel Jaco Pastorius che reinventò completamente lo stile del basso elettrico. Prima di Jaco il basso era un altro strumento.  Una serie di concerti, tenutisi in Giappone  agli inizi degli anni ’80,  rivelò  una straordinaria alchimia fra l’orchestra di Jaco Pastorius (comprendente, fra gli  altri,  strumentisti del calibro di Bob Mintzer al Sax tenore e soprano, Randy Brecker  alla tromba ,  Peter Erskine alla batteria)  e Toots Thielemann. 

Per ricordarlo proponiamo due brani relativi a questi concerti. Il primo è l’ellingtoniano Sophisticated Lady, eseguito in duo con Jaco Pastorius. Il Secondo  e Liberty City brano scritto dal bassista della Pennsylvania , suonato dall'armonicista belga  insieme all’intera  orchestra. Oggi   Toots non gioca più, ma fino a quando ha giocato ci ha entusiasmato ed emozionato. 


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