Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 27 maggio 2011

Melma sui Referendum

Luciano Granieri

Che  i referendum siano una spina nel fianco per il malfermo governo è una dato di fatto. Dopo le amministrative, se il 12 e il 13 giugno si dovesse raggiungere il quorum, tutta la baracca del centro destra andrebbe a scatafascio. Dunque per i movimenti referendari il compito diventa sempre più arduo. Oltre che combattere strenuamente  per  avere visibilità e suqarciare il velo di omertà mediatico-mafiosa che avvolge i quattro quesiti, oltre che subire l’ennesimo smacco dal presidente della Repubblica, il quale in barba L'ART.77  della Costituzione ha firmato il decreto omnibus dove è inscritto lo scippo del referendum sul nucleare, ci si deve  sporcare le mani contro la melma fascista. Data  l’importanza della posta in palio i Berluscones hanno sguinzagliato per le strade delle città la loro fangosa manovalanza. I ratti di Caccapound si divertono a coprire con le loro schifezze i manifesti regolarmente attaccati dai comitati a favore della campagnia referendaria. Ciò che è accaduto a Frosinone la notte scorsa, documentato dalle foto di Marina Kovari  ne è un chiaro esempio. Dopo che i nostri compagni del comitato territoriale per il referendum contro il nucleare avevano finito di attaccare i manifesti sugli spazi regolarmente prenotati presso il comune (19-20), abusivi extracomunitari della democrazia hanno sovrapposto la loro sporcizia abusiva sull’affissione referendaria. Sporcizia abusiva attacchinata da marmaglia abusiva della democrazia, il cui mandante è un presidente del consiglio abusivo eletto con una legge elettorale abusiva. Aveva ragione qualche nostro nonno il quale sosteneva che : l’unico errore dopo il 25 aprile è stato quello di abbandonare il fucile. Facciamo appello al  Comune di Frosinone, affinchè  commini a Caccapound la multa per affissione abusiva e devolva il ricavato ai movimenti referendari. E’ il minimo che un comune possa fare dopo aver approvato una MOZIONE  nella quale si dichiara antifascista e vieta ogni manifestazone che si rifà all’idelogia fascista. 

 

































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