Il candidato del Pdl Gianni Lettieri ci riprova, e sulla falsariga della strategia Moratti ripropone la carta dell'aggressione : "Alcuni estremisti dei CARC mi hanno costretto ad abbassare il finestrino e hanno lanciato dentro la macchina due volantini con su scritto 'vota Luigi De Magistris" ha raccontato. "Terroristi, ci sarà stato dell'antrace", scherzano i sostenitori dell'ex magistrato. Lettieri però fa sul serio e durante un faccia a faccia su un emittente locale ha accusato il candidato dell'Idv Fds anche per l'aggressione di due volontari del Pdl che lunedì sera sarebbero stati malmenati da esponenti dei centri sociali.
"Devi prendere le distanze da questi violenti, nelle tue liste sei appoggiato dai CARC e da personaggi facinorosi" ha incalzato Lettieri. "L'aggressione nei tuoi riguardi è stata solo verbale . Ricordo invece che un commando neonazista con dentro un tuo candidato ha aggredito un ragazzo dei collettivi studenteschi. Sono orgoglioso delle mie liste, con me non c'è nessun violento"ha risposto De Magistris. Il riferimento è al blitz di fine aprile alla facoltà di architettura, quando Enrico Tarantino, candidato alla municipalità, fu coinvolto assieme ad esponenti di CasaPound nell'accoltellamento di un universitario. Ma Lettieri fa finta di niente, si autoproclama come l'unico in grado di rappresentare i moderati e nel frattempo stringe un patto elettorale con l'Msi di Rauti per accaparrarsi i 1600 voti del candidato sindaco Vittorio Lamberti. E rinfaccia allo sfidante una futura giunta di pericolosi comunisti, dall'economista Riccardo Realfonzo all'ex senatore di Rifondazione Tommaso Sodano che per primo denunciò alla procura di Napoli le magagne del ciclo di smaltimento dando il via al processo contro l'Impregilo. "Sono persone dalle mani pulite" ha contrattaccato De Magistris spiegando di volere in squadra molte donne e under 40.
Nessun commento:
Posta un commento