Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 8 dicembre 2011

La rinascita di Frosinone: Cultura, Arte e Sport.

Il Coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà Frosinone



Frosinone città della Cultura, delle Arti e dello Sport: questa la proposta politica per la rinascita del Capoluogo ciociaro, avanzata dal circolo Sinistra Ecologia e Libertà cittadino. “La proposta è a disposizione dei cittadini e delle forze del centro-sinistra in vista della prossima tornata elettorale – suggerisce Domenico Belli, Coordinatore del circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Frosinone. Un progetto di ampio respiro ma solido e concreto, in grado di aprire un orizzonte nuovo alla ripresa sociale ed economica della città. In grado di aggregare tutti, di generare nuova occupazione.”
Frosinone deve ritrovare una sua “vocazione”, dopo aver perso quella industriale a seguito della grave crisi economica, che permetta ai cittadini di guardare al futuro della nostra città. “Costruire un Polo Culturale, Artistico e Sportivo partendo dalle eccellenze già presenti sul territorio, dalle strutture e dalle Istituzioni formative – sostiene Marina Kovari, Comitato direttivo SEL Frosinone – significa offrire alla città una diversa vocazione, vista la crisi stagnante del comparto industriale e agricolo.
Il progetto è articolato e necessita di diverse misure sistemiche per rispondere alle reali esigenze della cittadinanza.”
In concreto si tratta di costruire un Polo di Alta formazione per le Arti (Conservatorio e Accademia) oltre al rafforzamento di un Polo Culturale (musei, università, casa della cultura, centri espositivi e di aggregazione) con servizi integrati (mense, studentati, logistica, wi-fi) nel breve periodo, utilizzando alcuni finanziamenti europei.
Nel contempo si mettono a sistema le infrastrutture sportive per la creazione di un Polo Sportivo (Stadio, Piscina Comunale), con nuovi spazi attrezzati. Ogni intervento è ovviamente pensato in modo da impattare il minimo indispensabile sull’ambiente, sfruttando le tecniche e le tecnologie oggi disponibili.
“Frosinone Città della Cultura, delle Arti e dello Sport non è uno slogan, ma un percorso da intraprendere per migliorare l’immagine della città, per attrarre investimenti utili alla valorizzazione di risorse fino ad oggi escluse come l’immenso patrimonio artistico e storico – prosegue Natalia Zirizzotti, Coordinamento SEL Frosinone – per aprirsi ai giovani come fruitori di una città finalmente vivibile.”
Questo progetto potrebbe avviarsi già da domani, se i decisori politici volessero sostenere una diversa vocazione della città. Il primo step è quello di rendere efficiente quello che già c’è, per esempio incrementare l’offerta culturale con un programma annuale di qualità, ripristinare l’operatività della Casa della Cultura che versa in stato di abbandono, aprire spazi agli operatori culturali in modo da rispondere ai bisogni espressi dei cittadini.
In secondo luogo, dare la giusta espressione economica, attraverso incentivi e agevolazioni, a settori quali: turismo sostenibile (Bed & breakfast, alberghi diffusi); artigianato artistico (botteghe artigiane e artistiche); imprenditoria soprattutto giovanile nel campo delle “imprese creative” e delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione. Un indotto stimato in alcune centinaia di posti di lavoro.

“Vogliamo che questo progetto sia in grado di costruire una nuova Frosinone, con la partecipazione attiva di tutti. Il Circolo avvierà una serie di incontri pubblici con i diversi segmenti della società per valutare insieme ogni singolo aspetto del progetto, concertando macro-obiettivi e micro – conclude Marina Kovari. “Penso ai giovani, che sono sempre più lontani dalla politica: ecco, questo potrebbe essere un’ottima occasione per loro per tornare ad occuparsi della res publica.”

2 commenti:

  1. Ribadisco: è una "bufala"!
    E ribadisco pure:
    SEL-Frosinone è nelle mani di un gruppo ristretto di "personaggi in cerca d'autore" [sei, per la precisione] che annaspano da tempo alla ricerca di un "senso".
    Pensano di averlo trovato in una sorta di "partecipazionismo tecnocratico" che rinuncia al cambiamento radicale e si accontenta della gestione dell'esitsente.
    Peraltro, il "nuovo" (sic!) gruppo dirigente ha operato - a Frosinone - una sorta di golpe di fine estate così come altri, nel Paese, hanno promosso e realizzato l'affossamento della democrazia e la gerontocrazia dei "professori".
    Destinati al fallimento nell'immediato (prossime elezioni amministrative di primavera) avranno anche una responsabilità aggiuntiva: chi crederà in qualcosa di "sinistra" a Frosinone?

    Bruno Roveda

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  2. Sono chiacchiere in libertà. Chiacchiere da bar. Chiacchiere che verranno presto dimenticate non appena cominceranno a dispiegarsi gli effetti della plurimanovra restrittiva operata dal governo Berluska prima, e dal governo Monti ora. Faccio notare che tutte le manovre del 2011 prevedono provvedimenti che si dispiegheranno nel tempo (ad esempio alcuni aumenti IVA scatteranno a settembre 2012). Quando gli effetti di questi provvedimenti si faranno veramente sentire, il popolo aprirà gli occhi. Nel frattempo, prendiamo un quadernino e scriviamoci sopra i nomi dei partiti e dei politici che stanno sostenendo questo massacro sociale: NON DOVRANNO MAI PIU' ESSERE VOTATI!!!

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