Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 10 dicembre 2011

Il comune di Frosinone applica con solerzia la ricetta Monti

Circolo Prc Carlo Giuliani  Frosinone

Le ultime notizie arrivate dal consiglio comunale cittadino non fanno che confermare il giudizio negativo espresso dal circolo Prc di Frosinone riguardo all'operato del centrosinistra frusinate: a fronte dell'annunciato licenziamento dei lavoratori della  MULTISERVIZI, che si troveranno, chi senza lavoro e chi a dover accettare contratti che insultano la dignità umana, il comune si appresta a svendere parte del proprio patrimonio immobiliare con un duplice scopo: uno ufficiale, e del tutto opinabile, sarebbe quello di dotare il comune di una sede appropriata, da acquistare con il ricavato della vendita della sede di via A. Fabi. L'altro non ufficiale, ancora più opinabile, è quello di regalare alla speculazione edilizia un appetibile area, attualmente pubblica. Nello stesso tempo si decide di cercare di racimolare soldi ai danni dei cittadini mutando in AUTOVELOX quelli che dovevano essere solo dei dissuasori di velocità, sparsi in tutta la città. Non c’è che dire il comune di Frosinone è all’avanguardia nell'applicazione della strategia del governo Monti, non a caso appoggiato in parlamento da centrodestra e centrosinistra in maniera del tutto trasversale, ovvero: vendere le proprietà pubbliche per fare cassa, accanirsi sui cittadini per fare cassa, accanirsi sui lavoratori per renderli sempre più ricattabili. Ricordiamo che la stabilizzazione dei lavoratori Multiservizi avrebbe consentito al comune un consistente risparmio, permettendo a tante famiglie di uscire dalla precarietà. Le proprietà pubbliche invece di essere svendute alla speculazione privata meriterebbero invece una forte valorizzazione, in modo da renderle fruibili alla cittadinanza intera. Ma questi provvedimenti sono del tutto ostili all’immane rapina legalizzata ordita dal capitale finanziario e immobiliare ai danni di cittadini e lavoratori. Dunque il comune di Frosinone, solerte guardiano di tali interessi, si adegua. Mentre da una parte taglia servizi in tutti i settori, dall’altra pretende di comprare una "sede adeguata". Ma viene da chiedersi: quale è la sede adeguata di un'istituzione che dovrebbe essere al servizio dei cittadini e invece si dimostra sempre più al servizio dei poteri forti? Vogliono forse aumentare il distacco con la cittadinanza ritirandosi in un luogo delle favole dove poter ricevere presidenti e principi mentre allo stesso tempo chiedono alle famiglie di portare la carta igienica a scuola perchè il comune non ha soldi? Un consiglio al comune di Frosinone: non applichi l’Ici sulla prima casa alle famiglie bisognose, e compensi aumentando l’Ici sull’immobile della Banca d’Italia, e su altri immobili della stessa categoria. Sugli autovelox invece poniamo la seguente domanda ai cittadini. Se il comune non fa mistero di usare le infernali macchinette per rimpinguare le casse comunali tanto da inscriverne gli introiti nel bilancio previsionale , quali sono le aspettative dei nostri amministratori in relazione al comportamento degli automobilisti? Che rispettino i limiti rendendo più sicura la circolazione o che sfreccino a velocità elevata davanti rilevatori in modo da assicurare il proprio contributo in denaro con una bella multa?




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