Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 4 dicembre 2011

NON PAGARE IL DEBITO

Fonte “Il Fatto Quotidiano”

 Proposte: dal libro di Damien Millet ed Eric Toussaint “Come e perché non pagare il debito pubblico” Edizioni Alegre”

Il rimborso dei debiti non costituisce un obbligo assoluto.  In un rapporti del 2008 dedicato al “debito odioso”, su richiesta della Conferenza delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo (Unctad)  si afferma che  l’obbligo per uno Stato di rimborsare i debiti non è mai stato riconosciuto nella storia come un fatto incondizionato. Come già ricordava nel 1930 il governo austriaco durante una riunione del Comitato preparatorio alla Conferenza per la certificazione internazionale: “La dottrina dominante di diritto dei popoli  non sembra qualificare come violazioni degli obblighi internazionali di uno Stato il ripudio da parte sua dei propri debiti a meno che non lo faccia in modo arbitrario”. L’articolo 103 della Carta dell’Onu, alla quale gi stati membri devono aderire imperativamente è senza ambiguità: “In caso di contrasto tra gli obblighi contratti dai membri delle Nazioni Unite con il presente  Statuto e gli obblighi da essi assunti in base a qualsiasi accordo internazionale prevarranno gli obblighi derivanti dal presente Statuto”.  Tra gli obblighi contenuti nella carta ritroviamo in particolare agli  articoli 55 e56, “ l’elevamento dei livelli di vita, il pieno impiego e condizioni di progresso e sviluppo nell’ordine economico e sociale (..) il rispetto universale ed effettivo dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali per tutti, senza distinzione di razza, di sesso di lingua e di religione”.

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