Riassunto della giornata del 8 Dicembre in Val di Susa nella zona di Giaglione. Partiti da Giaglione alle ore 10:30 del mattino ci si dirige verso la Baita Clarea attraverso i boschi a causa dello sbarramento creato dalle Forze del Disordine con dei jersy(transenne di cemento). Arrivati in Baita si mangia fino al suono della vecchia sirena che indica l'invito ai No Tav di avvicinarsi alle reti e tagliarle. Nascono scontri con la polizia ; il lancio di lacrimogeni da parte delle forze del disordine provoca svariati incendi che i No Tav cercano di spegnere inutilmente e vengono cacciati con altri lacrimogeni. A fine pomeriggio si è costretti ad arretrare a causa dell aria insopportabile che si respira carica di CS. Parecchi feriti tra i manifestanti la maggior parte colpiti in volto da i lacrimogeni lanciati ad altezza uomo.
Sorridi! Oggi, come ieri, sarà un'altra giornata di lotta. Ti chiameranno violento, diranno che sei un anarcoinsurrezionalista, ti faranno foto che useranno per schedarti come cattivo, per punirti, per chiuderti in una cella in nome di quella finta legalità che usano per proteggere i loro interessi... Ma noi continueremo a resistere, ad opporci, perché abbiamo imparato a condividere un sogno, a credere che realizzarlo sia possibile, ed abbiamo iniziato a progettare il futuro, il NOSTRO, non il MIO e il TUO, e quello delle generazioni che verranno. Alcuni dei feriti gravi dell'8 dicembre erano minorenni. Hanno tentato di uccidere i nostri figli, l'hanno fatto indossando una DIVISA e sostenendo di RAPPRESENTARE LO STATO, l'hanno fatto con il plauso di quello STATO che NON CI RAPPRESENTA! Noi continueremo a lottare, sapendo che c'è un prezzo da pagare, e siamo disposti a pagarlo, perché è la cosa giusta da fare! Sorridi anche tu, oggi, come domani, sarà un'altra intensa giornata di lotta...
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