Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 2 dicembre 2011

PERCHE’ LA DEMOCRAZIA RIVIVA

Scuole, ospedali, pensioni, disoccupazione, cultura, ambiente…viviamo quotidianamente l’austerità finanziaria e il peggio deve venire.

“Noi viviamo al di sopra dei nostri mezzi”,
questo è il ritornello che ci viene ripetuto dai grandi media.
Ora “occorre rimborsare il debito”
ci si ripete mattina e sera. “
Non abbiamo scelte, occorre rassicurare i mercati finanziari, salvare la buona reputazione, la tripla A”.

Non accettiamo questi discorsi colpevolizzanti.!!!!

Non vogliamo assistere da spettatori alla messa in discussione di diritti conquistati grazie alle  lotte del secolo scorso  e che hanno  reso vivibile le nostre società, anche in Europa.

Abbiamo speso troppo per lo stato sociale la scuola e la sanità
oppure i benefici fiscali, i privilegi e la speculazione finanziaria  hanno prosciugato i bilanci?
Questo debito è stato contratto nell’interesse generale
oppure può essere considerato in parte come illegittimo?

Chi possiede i titoli di Stato e si arricchisce con la crisi?  Perché gli Stati devono essere obbligati a indebitarsi presso i mercati finanziari e le banche mentre queste possono farsi concedere prestiti direttamente e a un costo più basso dalla Banca centrale europea?

Non accettiamo che queste questioni siano eluse o affrontate alle nostre spalle da esperti ufficiali sotto l’influenza delle lobbies economiche e finanziarie. Vogliamo dire la nostra vogliamo decidere  del nostro avvenire comune.
Non siamo  dei giocattoli nelle mani degli azionisti, degli speculatori e dei creditori. Siamo  cittadini, capaci di deliberare insieme sul nostro avvenire.  Noi ci mobiliteremo nelle nostre città, nei quartieri, nei nostri luoghi di lavoro, per un'altra politica economica, del tutto alternativa a quella avanzata in questi anni dai vari governi che si sono succeduti, compreso il governo Monti,    improntata alla redistribuzione della ricchezza, alla valorizzazione dei beni comuni, del lavoro, del welfare, dell’istruzione e della ricerca e  dell'ambiente contro gli interessi del profitto e della speculazione finanziaria.

Il debito non lo abbiamo creato noi !!!!
 Vogliamo riprendere il mano i nostri destini perché la democrazia riviva!

Incontriamoci domenica 4 dicembre dalle ore 10,00 in La.go Turriziani a Frosinone per ribadire che  chi ha provocato la crisi deve pagare il debito !!! 

Incontro promosso da: 


Partito della Rifondazione Comunista    
Circolo “Carlo Giuliani” Frosinone              


COBAS Frosinone


Associazione "Oltre l'Occidente" Frosinone


 Fiorenzo Fraioli

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