Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 23 dicembre 2012

Auguri

Luciano Granieri 


 Perché a Natale dovremmo essere tutti più buoni? Chi l’ha inventata questa balla? A me  personalmente chi   sta antipatico nel corso dell’anno   sta antipatico pure a Natale. Se ci pensate bene dire che nella ricorrenza della nascita del Bambinello si dovrebbe essere più buoni, significa ammettere velatamente che nel corso dell’anno si è stati stronzi.  Ampia dimostrazione della falsità del buonismo natalizio l’ha data il governo dei banchieri con l’ultimo atto del proprio mandato. La legge di stabilità, approvata  giusto a Natele votata  dai comitati elettorali di centro sinistra e in parte di centro destra, è un esempio di stronzaggine unica.
Non è da stronzi destinare tremiliardi e novecento mila euro al salvataggio del Monte dei Paschi di Siena,  banca coprotagonista con gli altri organismi finanziari dei perversi marchingegni contabili  che ci stanno portando  al disastro,  e nel contempo devastare l’istruzione e la ricerca pubbliche?  Non è da stronzi destinare duemilioni e centomila euro ad un opera faraonica come il Tav, Torino Lione, i cui lavori di smembramento della Val di Susa non si sa quando avranno fine, al solo scopo di foraggiare    speculatori edili,   spesso di provenienza mafiosi, e nel contempo   tagliare i fondi agli  enti locali per il trasporto pubblico e far viaggiare in carri bestiame i pendolari?  Non è da stronzi spendere 13 miliardi di euro per l’acquisto di aerei da guerra e contestualmente mandare in giro il tagliatore di teste Bondi a fare strage di ospedali pubblici tagliando posti letto a destra e a manca?  Non è stronzo Silvio Berlusconi che torna  per l’ennesima volta ad ammorbarci con la sue cazzate giornaliere rese ancora più indigeste dalla consapevolezza di stare con le spalle al muro?  Non sono stronzi i Riva che anziché pagare i danni e il risanamento della zona da loro soffocata  con i veleni dell’Ilva, continuano, aiutati dal governo, a ricattare maestranze e popolazione di Taranto con lo spettro dei licenziamenti?  Non è forse stronzo Sergio Marchionne che sta stravolgendo l’impianto  delle tutele sul lavoro,  mettendo in atto la minaccia che in mancanza di una legge che stabilisca l’assoluto potere dell’imprenditore sul lavoratore e la sparizione dei sindacati nemici,  chiuderà interi stabilimenti per trasferirli in posti dove operai sfruttati e sotto pagati  contribuiscono ad abbattere il costo  e i diritti del lavoro?   Non mi pare che in occasione del Natale, per essere più buono,  Marchionne abbia deciso di riassumere tutti gli operai di Pomigliano così come promesso nel piano Fiat Fabbrica Italia.  Non sono forse stronzi quegli imprenditori  che prima fagocitano  soldi pubblici per aprire stabilimenti e poi, una volta banchettato lasciando devastazione ambientale e disoccupazione, vanno a far danno da altre parti?  Non sono forse stronzi quei sindaci e quegli amministratori locali che privatizzano la gestione dei servizi fondamentali, come la cura delle città e la gestione del servizio idrico, favorendo i propri comitati elettorali, e lasciano sul lastrico quei dipendenti pubblici che lavoravano nelle municipalizzate  date in gestione ai privati?  Non  sono stronzi  gli speculatori finanziari, i dirigenti delle Banche d’affari, gli squali degli hedge fund, i dittatori del capitalismo finanziario che minuto dopo minuto si arricchiscono alla spalle di cittadini e lavoratori?  Fra  tutte le categorie fino ad ora citate non ce ne sarà una che a Natale sarà più buona. E allora perché anche noi dovremmo essere più buoni.  Non è forse ora  di smetterla di essere buoni?  Ecco,  il mio augurio per le prossime feste è di diventare   anche NOI STRONZI COME E PIU’ DI LORO . Forse in questo modo verrà il tempo dove i  buoni costruiranno una società più giusta.

Auguri dal sottoscritto e dal Collettivo Ciociaro Anticapitalista 


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