Ecco i risultati del vergognoso appoggio del PD,
insieme a PDL e UDC, al governo Monti. Come conseguenza dell’approvazione del fiscal compact (45 miliardi di euro di
tagli all’anno per 20 anni) e dell’introduzione in Costituzione dell’obbligo
del pareggio di bilancio, i cittadini di tutt’Italia dovranno subire tagli ai
servizi, aumenti delle tariffe e licenziamenti. I comuni saranno inoltre
obbligati a privatizzare i servizi e a svendere il proprio patrimonio pubblico.
il tutto per pagare coi soldi dei cittadini un debito che i cittadini non hanno
prodotto.
Anche Frosinone sta finendo nel vortice: si
inizia con la proposta ai lavoratori Multiservizi di passare alle dipendenze di
cooperative sociali per 5 mesi, con uno stipendio di 4-500 euro, rinunciando
definitivamente alla possibilità di essere stabilizzati nell’ambito del Comune.
Inoltre la maggioranza consiliare sta per approvare lo stato di pre-dissesto,
che significa altre privatizzazioni, altri posti di lavoro che se ne vanno e
aumenti indiscriminati delle tariffe, al fine di tagliare la spesa del 30%,
scatenando una vera e propria macelleria sociale nei confronti dei cittadini e
in particolare dei più deboli. Tutto ciò è frutto di una fallimentare gestione
del patrimonio pubblico da parte del centrosinistra, alla quale il centrodestra,
ora al governo della città, risponde tagliando servizi e posti di lavoro.
Solo una forte opposizione da parte dei
lavoratori e dei cittadini potrà fermare questo circolo vizioso di malgoverno
di centrodestra e di centrosinistra, le cui conseguenze altrimenti porteranno
ad un drastico peggioramento delle condizioni di vita. I lavoratori della Multiservizi
loro malgrado, essendo i primi ad essere colpiti dalla mannaia, sono già in
lotta per difendere un diritto elementare come quello del lavoro. Spetta ora a
tutti i cittadini appoggiare la loro lotta per difendere oltre che il loro
posto di lavoro anche il proprio diritto a ricevere servizi pubblici degni di
una società civile. Come abbiamo detto all’assemblea dei lavoratori di
mercoledì chiediamo:
1. Che gli
esponenti dei partiti che in campagna elettorale hanno fatto a gara nel
criticare Monti, si oppongano ai tagli imposti dal suo Governo e chiedano i
fondi necessari a garantire servizi pubblici e posti di lavoro. Se ci sono 4
miliardi per salvare il Monte dei Paschi, devono saltare i soldi per salvare la
città e i suoi servizi.
2. Che il Comune
renda pubblici i libri mastri di Multiservizi e che si costituisca una
commissione formata da rappresentanti del consiglio comunale e rappresentanti
eletti dei lavoratori e degli utenti dei servizi, per verificare come sono
stati spesi i soldi pubblici in questi anni ed elaborare proposte alternative
per affrontare la crisi.
I lavoratori della Multiservizi, portano la salma della città davanti all'ingresso del consiglio comunale foto:Fausta Dumano |
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