Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 25 marzo 2013

Lavoratori e cittadini non devono pagare il vostro fallimento!


Ecco i risultati del vergognoso appoggio del PD, insieme a PDL e UDC, al governo Monti. Come conseguenza dell’approvazione del fiscal compact (45 miliardi di euro di tagli all’anno per 20 anni) e dell’introduzione in Costituzione dell’obbligo del pareggio di bilancio, i cittadini di tutt’Italia dovranno subire tagli ai servizi, aumenti delle tariffe e licenziamenti. I comuni saranno inoltre obbligati a privatizzare i servizi e a svendere il proprio patrimonio pubblico. il tutto per pagare coi soldi dei cittadini un debito che i cittadini non hanno prodotto.

Anche Frosinone sta finendo nel vortice: si inizia con la proposta ai lavoratori Multiservizi di passare alle dipendenze di cooperative sociali per 5 mesi, con uno stipendio di 4-500 euro, rinunciando definitivamente alla possibilità di essere stabilizzati nell’ambito del Comune. Inoltre la maggioranza consiliare sta per approvare lo stato di pre-dissesto, che significa altre privatizzazioni, altri posti di lavoro che se ne vanno e aumenti indiscriminati delle tariffe, al fine di tagliare la spesa del 30%, scatenando una vera e propria macelleria sociale nei confronti dei cittadini e in particolare dei più deboli. Tutto ciò è frutto di una fallimentare gestione del patrimonio pubblico da parte del centrosinistra, alla quale il centrodestra, ora al governo della città, risponde tagliando servizi e posti di lavoro.

Solo una forte opposizione da parte dei lavoratori e dei cittadini potrà fermare questo circolo vizioso di malgoverno di centrodestra e di centrosinistra, le cui conseguenze altrimenti porteranno ad un drastico peggioramento delle condizioni di vita. I lavoratori della Multiservizi loro malgrado, essendo i primi ad essere colpiti dalla mannaia, sono già in lotta per difendere un diritto elementare come quello del lavoro. Spetta ora a tutti i cittadini appoggiare la loro lotta per difendere oltre che il loro posto di lavoro anche il proprio diritto a ricevere servizi pubblici degni di una società civile. Come abbiamo detto all’assemblea dei lavoratori di mercoledì chiediamo:

1. Che gli esponenti dei partiti che in campagna elettorale hanno fatto a gara nel criticare Monti, si oppongano ai tagli imposti dal suo Governo e chiedano i fondi necessari a garantire servizi pubblici e posti di lavoro. Se ci sono 4 miliardi per salvare il Monte dei Paschi, devono saltare i soldi per salvare la città e i suoi servizi.

2. Che il Comune renda pubblici i libri mastri di Multiservizi e che si costituisca una commissione formata da rappresentanti del consiglio comunale e rappresentanti eletti dei lavoratori e degli utenti dei servizi, per verificare come sono stati spesi i soldi pubblici in questi anni ed elaborare proposte alternative per affrontare la crisi.  

I lavoratori della Multiservizi, portano la salma della città davanti all'ingresso del consiglio comunale
foto:Fausta Dumano

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