Ciao Enzo, grazie per l’immensa
quantità di brani e di trovate che hai messo a disposizione di un blogger scapestrato per costruire le sue clip.
Grazie per l’ironia, per l’amaro disincanto e spesso anche la crudezza con cui
hai trattato gli eventi della vita degli umani. Grazie per aver mirabilmente descritto la condizione operaia di
Vincenzina davanti alla fabbrica, per aver raccontato il popolo, quello vero. Quello della Milano del
quartiere “Ortica” e non della Milano
da bere e dei beceri illusionisti berlusconiani. Grazie per aver
irriso i potenti, dileggiato i fascisti, e contrastato con la sola arma dell’ironia
la prepotenza del potere. Grazie per la musica che ci hai lasciato con il tuo
tocco pianistico importante da jazzista vero. Grazie per tutto Enzo ci
mancherai
Il testo del brano
che segue “Io e te” è stato scritto da Enzo Jannacci in collaborazione con un
altro campione di ironia, Il giornalista e scrittore Beppe Viola scomparso solo pochi mesi fa.
Nella clip che segue , una delle tante occasioni in cui ho scelto brani di Jannacci per commentare i miei video. In questo caso i pezzi "Il primo furto non si scorda mai" e"Il palo della Banda dell'Ortica" mi venivano cecio per commentare l'approvazione del processo breve .
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