Per aderire all’appello scrivere a: riaprirelefabbriche@libero.it
Lo stabilimento Irisbus della Valle Ufita in provincia di Avellino è avviatoalla
chiusura ed allo smantellamento, ma il Comitato di Resistenza Operaia nato dalla
determinazione di un gruppo di operai della fabbrica e dai cittadini schierati
in loro difesa non vogliono arrendersi. La loro mobilitazione è volta a
riprendersi lo stabilimento e riavviare la produzione. Per questa ragione, e da
questo luogo simbolo di mille realtà diffuse nel paese, vogliamo ripartire e
riprendere la riflessione necessaria ad elaborare soluzioni praticabili qui ed
ora, dall’autogestione alla nazionalizzazione degli stabilimenti in dismissione,
ad organizzare la lotta coordinata con le altre mobilitazioni in corso, a
costruire una campagna nazionale che imponga all’ordine del giorno il
Lavoro!
Il nostro paese è devastato dagli effetti della crisi
generale del sistema capitalista: da un lato smantellamento e distruzione
dell’apparato industriale, licenziamenti, cassa integrazione e crescita
vertiginosa dei tassi di disoccupazione, dall’altro le politiche messe in campo
dagli ultimi governi Prodi- Berlusconi- Monti con il sostegno del Parlamento e
la regia di Napolitano in accordo con i Marchionne di turno, gli speculatori
finanziari, il Vaticano, la BCE, le Organizzazioni Criminali, la Nato, gli USA e
l’UE.
Una molteplicità di provvedimenti che hanno puntato allo
smantellamento dello Stato Sociale, all’ eliminazione della democrazia sindacale
e alla repressione sistematica del conflitto.
Emblematiche le vicende
dell’Alcoa, dell’Ilva di Taranto, della Sevel di Termoli, della Ginori
fiorentina, della Fiat di Torino, di Cassino, di Melfi o di Pomigliano D’Arco,
dell’Irisbus di Avellino o ancora delle “società partecipate” di servizio che
vanno verso la chiusura lasciando senza stipendio centinaia di migliaia di
famiglie….e ancora lo smantellamento della sanità pubblica come ci raccontano i
comitati di lotta del San Raffaele di Milano o del Maresca di Torre del Greco….i
soldi per i servizi necessari non ci sono e il lavoro non c’è…continuano a
ripetere e a dire che bisogna tagliare perché bisogna ridurre il debito
pubblico, ma a fronte di tanta miseria cui ci hanno condotto il debito pubblico
continua ad aumentare!!!
I fatti, però, hanno la testa dura e dimostrano
che i soldi per fare intrallazzi, per far pagare stipendi d’oro a ad
amministratori delegati, notabili, clero, per acquistare F35, per finanziare
grandi opere…ci sono e sono tanti, cifre astronomiche!
La realtà ci
mostra che per rimettere in piedi il nostro paese, foss’anche solo per
bonificarlo dalla devastazione ambientale, di lavoro da fare ce n’è tanto e ce
n’è per tutti! Riconoscerlo e mettere in atto misure per realizzarlo, elaborare
un Piano del Lavoro per il paese, è solo questione di volontà politica! Senza
lavoro, senza un salario non c’è progresso, né democraziae né dignità!
E’
possibile far fronte a tutto ciò? E’ possibile riprenderci e conquistare ciò di
cui abbiamo bisogno? E’ ormai palese che continuare a rivendicare ad un qualche
governo emanazione dei poteri forti i nostri diritti non è sufficiente, da parte
loro non c’è nessuna intenzione di soddisfare le nostre rivendicazioni.
E’
necessario costruire un’alternativa politica all’UE del debito, della macelleria
sociale, dei padroni e delle banche!
E’ necessario qui ed ora connettere le
lotte per iniziare a praticare le soluzioni ai nostri problemi, senza più
deleghe né attendismi.
A partire dalle fabbriche e dai territori in lotta
per la difesa dei diritti della maggioranza, dalla Val Susa alla classe operaia
che non si è piegata a Pomigliano, Mirafiori, Melfi, Taranto, Termoli... dagli
operai dell'ALCOA ai
lavoratori dell'ospedale S. Raffaele di Milano, dai
lavoratori dell'Ikea al Comitato di Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto,
dagli operai che occupano le fabbriche minacciate di chiusura al movimento dei
beni comuni fino ad arrivare al movimento studentesco, è necessario coordinare
le azioni di lotta e confrontarsi per iniziare ad elaborare e sperimentare la
messa in campo di possibili misure atte alla ripresa delle produzioni utili alla
collettività o alla conversione di quelle dannose, salvaguardando i posti di
lavoro, i diritti e le condizioni di vita dei territori, creando nuovi posti di
lavoro.
Il 6 Aprile ad Avellino vogliamo costruire un’assemblea
pubblica delle realtà in lotta, degli operai, dei precari, dei disoccupati,
degli studenti, dei cittadini che in questi mesi si sono organizzati per opporre
resistenza all’avanzare della crisi nelle sue molteplici forme.
Invitiamo
a partecipare tutti coloro tra intellettuali, tecnici specialisti,
rappresentanti istituzionali progressisti che a vario titolo possono o dicono di
voler dare un contributo alla rinascita del paese.
ASSEMBLEA PUBBLICA - SABATO 6 APRILE Ore 16,00 presso Seconda Università di Napoli-Grottaminarda, via Francesco Flammia, Grottaminarda (AV)
a cento metri dall'uscita dell'autostrada di Grottaminarda.
Promuovono: Comitato No Debito, Comitato Resistenza Operaia
Per aderire all’appello scrivere a: riaprirelefabbriche@libero.it
Adesioni al 28.03.13
Esponenti della società civile, della sinistra sindacale
e dei partiti
Giorgio Cremaschi (Rete 28 aprile Cgil)
Paolo Sabatini (USB Lavoro privato - esecutivo nazionale)
Giulietto Chiesa (presidente di Alternativa)
Ugo Mattei (giurista)
Valerio Evangelisti (scrittore)
Sergio Bellavita (Rete 28 aprile Cgil)
Franco Russo (Forum diritti/lavoro)
Moreno Pasquinelli (Movimento Popolare di Liberazione)
Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil)
Marco Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori)
Giovanni Russo Spena (direzione nazionale di Rifondazione Comunista)
Giorgio Cremaschi (Rete 28 aprile Cgil)
Paolo Sabatini (USB Lavoro privato - esecutivo nazionale)
Giulietto Chiesa (presidente di Alternativa)
Ugo Mattei (giurista)
Valerio Evangelisti (scrittore)
Sergio Bellavita (Rete 28 aprile Cgil)
Franco Russo (Forum diritti/lavoro)
Moreno Pasquinelli (Movimento Popolare di Liberazione)
Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil)
Marco Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori)
Giovanni Russo Spena (direzione nazionale di Rifondazione Comunista)
Franco Turigliatto (Sinistra Critica)
Prof. Francesco Musumeci vice presidente ISDE ( medici per l'ambiente sezione di Salerno )
Prof. Francesco Musumeci vice presidente ISDE ( medici per l'ambiente sezione di Salerno )
Tecnici impegnati nella lotta per riavviare la
produzione nelle fabbriche chiuse o in crisi
Mirko Sangalli (M5S Bg, tecnico specializzato in
progetti per il riavvio della produzione)
Fabbriche in lotta e RSU
RI-MAFLOW di Trezzano sul Naviglio
RI-MAFLOW di Trezzano sul Naviglio
COBAS Richard Ginori
Massimiliano Murgo (RSU FIOM Marcegaglia Buildtech
Milano)
Sandro Pescopagano (rsu-rls CUB industrie Zignago
Portogruaro Venezia)
Domenico Loffredo (FIOM
Pomigliano)
Marielena Muffato (FISAC CGIL, Rete 28 Aprile)
Fabio Frati (CUB trasporti)
Coordinamenti di lavoratori e
operai
Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocat* -
contro la crisi
Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici in mobilità della Fini Compressori di Bologna
Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici in mobilità della Fini Compressori di Bologna
No Austerity - Coordinamento delle
lotte
Coordinamento delle aziende partecipate (Campania)
Coordinamento delle aziende partecipate (Campania)
Sindacati
Rete 28 Aprile
USB Lavoro Privato
Confederazione Cobas
Sindacato Lavoratori in Lotta – per il sindacato di classe
Unione Sindacale Italiana (USI)
Sindacato Lavoratori in Lotta – per il sindacato di classe
Unione Sindacale Italiana (USI)
Giornalisti e redazioni
progressiste
Redazione di Penna Biro
Jacopo Venier (Libera TV)
Sandro Moiso, insegnante e redattore di Carmilla On
Line
Radio Vostok
Redazione Nuova Alba
Collettivi, organizzazioni e coordinamenti
politici
Comitato No Debito (Milano)
Comitato No Debito (Napoli)
Rete dei Comunisti
Partito dei CARC
Laboratorio Politico Iskra
Comunisti per l'Organizzazione di Classe
PCL
Comitato No Debito (Napoli)
Rete dei Comunisti
Partito dei CARC
Laboratorio Politico Iskra
Comunisti per l'Organizzazione di Classe
PCL
Sinistra
Critica
Rete No Commons -
Napoli
CAU - Collettivo Autorganizzato Universitario Clash City Workers
PdAC - Campania
CAU - Collettivo Autorganizzato Universitario Clash City Workers
PdAC - Campania
Coordinamento provinciale Napoli
Giovani Comunisti/e
Federazione Irpina PRC
Circolo PRC "G. Di Vittorio"
Gesualdo (Av)
Rouge spazi pubblici autogestiti
PRC federazione provincia di
Salerno Rouge spazi pubblici autogestiti
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