L’incontro delle associazioni
con i rappresentanti delle Istituzioni, svoltosi ieri mattina (sabato 23 ndr) , è stato molto
proficuo.
A conclusione di un’impegnata
e partecipata discussione sono state assunte le seguenti decisioni:
1) Richiesta di un incontro da parte dei neo
consiglieri regionali, anche a nome delle associazioni, al direttore generale
dell’Azienda sanitaria (asl) per sapere quali decisioni ed iniziative intende
assumere con urgenza per mettere fine alla vergognosa e drammatica realtà del
pronto soccorso e per ripristinare la normalità nel reparto di ematologia
dell’ospedale del capoluogo; inoltre, si chiederà allo staff dirigenziale della
asl di mettere a disposizione delle
associazioni tutti i dati necessari per avere un quadro preciso
dell’organizzazione sanitaria del capoluogo e della provincia, sia per gli ospedali che per il territorio;
2) costituzione un gruppo di lavoro che dovrà, entro la metà di
aprile, elaborare un documento ( bozza di progetto) quale base di discussione per
i confronti che dovranno aversi successivamente con la giunta regionale, con la Commissione regionale
della sanità e con il comitato di
rappresentanza della conferenza locale della sanità, presieduto dal sindaco del
capoluogo;
3) istituzione di un tavolo permanente di
confronto e di verifica per monitorare periodicamente l’evolversi e il divenire
della organizzazione sanitaria dell’ospedale del capoluogo e della provincia;
4) un incontro delle associazioni con i consiglieri regionali per
contribuire ad elaborare e mettere a
punto le proposte per una legge regionale sulla trasparenza e sulla partecipazione.
Erano presenti i consiglieri
regionali Daniela Bianchi e Marino Fardelli. L’on. Pilozzi, impegnato nella
manifestazione NOTAV era rappresentato da Marina Kovari.
Brillavano per la loro assenza
il sindaco ed i capigruppo del consiglio comunale del capoluogo, i rappresentanti
del movimento 5 stelle e dell’Amministrazione provinciale. A costoro della
dignità e dei diritti dei cittadini, calpestati ogni giorno e della realtà
incivile e barbara del pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo non interessa.
I partecipanti all’incontro
hanno tutti condiviso le proposte avanzate dalle associazioni, sintetizzate nei
documenti noti, illustrati e integrati nel corso del dibattito.
Frosinone 24 marzo 2013
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