Così come nel calcio-mercato anche nel casta-mercato i
migliori colpi si portano a termine a fari spenti. Gli acquisti inaspettati
sono i più importanti, quelli destinati a cambiare le sorti di un campionato o
di una contesa elettorale. Ma non tutti
sono così abili dal riuscire nell’impresa. Occorre furbizia, scaltrezza,
spietatezza nel chiudere la trattativa. Doti comuni solo ai più grandi manager
e direttori sportivi. Non vi è dubbio
che nel calcio-mercato estivo, protagonista assoluto sia stato il direttore sportivo della Roma Walter
Sabatini. Ma nel recente casta-marcato provinciale Francesco Scalia lo ha surclassato . Parlano i fatti.
Gli
appassionati di calcio ricorderanno la vicenda legata al forte difensore del
Cagliari Davide Astori. Per tutta l’estate il centrale difensivo fu oggetto dei desideri della Lazio. Il
presidente Lotito intavolò una complessa
trattativa con il Cagliari per acquistare
il calciatore e accontentare i tifosi . Ma mentre
l’operazione si dava per conclusa e
Astori sembrava destinato ad approdare a Formello, l’intervento del manager romanista Sabatini risultava decisivo. Con un magistrale colpo di mano la Roma si inseriva
in extremis nella trattativa e riusciva a soffiare agli odiati cugini il forte
difensore della nazionale. Un azione che, oltre ad assicurare alla Roma un ottimo calciatore, determinava una vera e
propria beffa per la Lazio e per il presidente Lotito pesantemente contestato
dai suoi tifosi. Un derby vinto a tutti gli effetti.
Stesso copione è andato in scena per
l’attaccante del Verona Juan Manuel
Iturbe, inseguito da molte squadre di prima fascia europee ed
italiane, in particolar modo dalla Juve.
Era il primo rinforzo chiesto da Conte alla società bianconera. Anche in questo
caso , quando ormai la forte ala
argentina era data in partenza per Torino, s’inseriva la Roma soffiando il giocatore alla
corazzata juventina. Pare che le
improvvise dimissioni di Antonio Conte, da allenatore di Buffon e compagni, siano
avvenute proprio per il mancato acquisto
da parte della Juve di Iturbe. La tempestiva azione di Sabatini, oltre che a
soffiare ai campioni d’Italia un fuoriclasse
li lasciava anche senza allenatore.
Chi avrebbe potuto fare meglio di Sabatini? Naturalmente Francesco Scalia. Nel casta-mercato
provinciale lo scaltro senatore Pd riusciva ad assicurarsi prima dei rivali i
cartellini della punta dell'Ncd Pallone e del
consigliere regionale Marino Fardelli, per offrire al suo candidato alla
Provincia Antonio Pompeo una squadra quasi imbattibile . Poi quando l’accordo fra i cugini avversi del Pd, capitanati da Francesco De Angelis,
e il forzista Abruzzese sembrava
raggiunto, e i favori di Forza Italia erano dati per assegnati al candidato
dell’ex eurodeputato, il socialista
Gianfranco Schietroma, arrivava il colpo da maestro di Scalia. Così come Sabatini
riusciva a soffiare Astori alla Lazio, Scalia riusciva a gabbare i cugini assicurandosi, all’ultimo momento, il
cartellino di Abruzzese con tutto il seguito forzista. Non solo, così come
Conte dette le dimissioni da allenatore della Juve perché i piemontesi si erano
fatti scappare Iturbe per l’intervento della Roma, così il candidato di De Angelis, Gianfranco
Schietroma, si è ritirato dalla corsa alla poltrona di presidente della
Provincia perché l’ex eurodeputato si
era fatto soffiare Abruzzese, decisivo
per la vittoria, dai cugini avversari.
Grazie al suo scaltro intervento Scalia è
riuscito ad assicurarsi il derby dentro il Pd umiliando l’avversario,
lasciandolo per giunta senza candidato. Rispetto a Sabatini, Scalia è stato più
abile. Infatti tutta questa operazione è stata condotta
all’ultimo istante, al termine dal casta-mercato. In una fase in cui i campioni
disponibili sono pochi e,,se si trovano, pretendono contropartite esose. Non è un
caso che le trattative intavolate in fretta e furia con il sindaco di Frosinone, Ottaviani e il presidente della Provincia uscente Patrizi, siano naufragate ,
probabilmente per l’elevato costo degli ingaggi.
Dunque in mancanza di
meglio si punterà sui giovani. In luogo del campione navigato, vincitore di
tante partite, Schietorma, a contrastare
Pompeo, rappresentante della squadra di Scalia, sarà il giovane
“primavera” Enrico Pittiglio, sindaco di
San Donato Val Comino. Esiste una differenza
fra il calcio-mercato e il casta-mercato. Per quest’ultimo infatti le trattative non sono mai note. Non si sa quale sia
la contropartita promessa ad Abruzzese da Scalia :
la poltrona di vice presidente? La
presidenza della Saf in prestito con
diritto di riscatto? Mistero. Non sappiamo come finirà l’annata calcistica. A seguito
della campagna acquisti, una tifoseria festeggerà, un’altra si dispererà. Su come finirà la corsa alla Provincia una
certezza c’è. Nessuna delle squadre
giocherà per i propri tifosi. Anzi i tifosi sono esclusi dalla partita visto
che non votano. Chi vincerà non si sa, chi perderà è certo.Saranno i cittadini.
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