Siamo al baratro. Atene non ha più liquidità. Secondo il ministro degli interni Nikos Voutkis la Grecia non sarà in grado di restituire al Fondo Monetario Internazionale la rata di 1,6 miliardi in scadenza a giugno. Pare si sia giunti nell'imminenza di una scelta definitiva. O la Troika accetta un compromesso con il governo Tsipras, concedendo di rinegoziare il debito che grava sugli Ellenici, o la Grecia sarà costretta ad uscire dall'euro. Al momento nessuna concessione è prevista da Bruxelles, nè Tsipiras intende recedere dal suo proposito di aumentare le pensioni e di riassumere parte dei dipendenti pubblici licenziati dal precedente governo sotto il ditkat di Bce Fmi e Unione europea. Sarà Grexit? Al momento tutto lascia propendere per il si. Quali saranno le conseguenze per l'Unione monetaria europea dopo l'uscita dalla Grecia dall'Euro? E soprattutto, considerato l'ingente debito pubblico italiano, accompagnato da un tasso di disoccupazione simile a quello greco con gli stessi scenari di corruzione ed evasione fiscale, il prossimo paese ad uscire dall'euro sarà l'Italia? Quali gli scenari futuri per il nostro Paese? Ne parliamo con Christine Lagarde direttrice del Fondo Monetario Internazionale.
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