Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 29 maggio 2015

Il gioco del voto

Luciano Granieri


Domenica prossima 31 maggio si terranno le  elezioni amministrative in nove  comuni della Provincia. Fra le città più importanti figurano Ceccano e Fiuggi. In ogni tornata elettorale la battaglia fra i candidati è aspra, dura, spesso parte dalle primarie, per quei gruppi che le organizzano. Si susseguono le spiegazioni su programmi, fioccano gli impegni ad occuparsi dei problemi dei cittadini. A leggere con attenzione i propositi dei candidati a sindaco, tutti sono condivisibili, qualcuno è più fantasioso, molti partono dall’assunto di mandare a casa la vecchia amministrazione,  causa di tutti i mali.  Spesso anche i  candidati delle vecchie amministrazioni vogliono mandare a case le vecchie amministrazioni, cioè se stesse ?!? Tutto ruota attorno al cambiamento e al rinnovamento. 

Personalmente ritengo l’happening delle elezioni, il giocattolo che viene regalato  ai cittadini per farli sentire democraticamente importanti. Passata la festa della cabina elettorale, rimane gabbato lo santo della democrazia. Viene fatta carta straccia di programmi, propositi di cambiamento,  di rinnovamento, e tutte le decisioni, come al solito vengono assunte sulla testa dei cittadini per la salvaguardia di interessi che minimamente riguardano colori i quali, avendo assolto al loro diritto democratico del voto, credono di essere stati fautori del proprio destino. 

Rispetto a questo ragionamento,  forse nelle elezioni  comunali un minimo spazio per la partecipazione della cittadinanza alle decisioni sul proprio territorio ancora esiste. E’ possibile, attraverso la formazione di comitati di quartiere, l’istituzione di forum tematici, costruire un sistema di democrazia partecipate che nelle sue forme più evolute potrebbe perfino occuparsi di urbanistica e finanche del bilancio comunale.  

Al di la di queste considerazione resta il fatto che   per alcuni cittadini della Provincia, domenica sarà tempo di elezioni. In particolare per gli abitanti di Ceccano che dovranno  eleggere il sindaco ed uscire dalla  gestione commissariale.  Mi sembra oltremodo utile, quindi, rendere  un servizio  agli amici della città fabraterna,  riproponendo il confronto fra i candidati a sindaco svoltosi la sabato scorso 23 maggio. Cari ceccanesi, ascoltate e votate, se vi va. Buon voto a tutti. 

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