Consulta dell'Ambiente di Piedimonte San Germano
Fare Verde Onlus - Sez. Cassino
Le Civette Cultural Club
E per il 3° anno consecutivo facciamo appello alla
sensibilità delle amministrazioni comunali per vietare l'accensione di botti,
fuochi d'artificio, mortaretti, seguendo l'esempio di oltre 1.400 Comuni
italiani che, con un'ordinanza ad hoc, vengono vietati con sanzione
amministrativa durante le festività natalizie tutelando in primis la salute dei
cittadini e anche quella degli animali, quest'ultimi ignari di ciò che accade.
Quest'anno anche l'associazione culturale "Le Civette Cultural Club"
di Piedimonte San Germano, insieme alla Consulta dell'Ambiente di Piedimonte
San Germano e Fare Verde Onlus - Sez. Cassino, aderisce alla campagna nazionale
di sensibilizzazione "Abolire i
botti è un segno di civiltà" promossa da L.A.V., L.A.C., Animalisti
Friuli Venezia Giulia e altre associazioni animaliste. Si tratterebbe di un
gesto di civiltà - spiega Alessandro Barbieri - che potrebbe salvare molte vite
e segnare la fine di una “tradizione” che soprattutto gli animali pagano sempre
a caro prezzo.
All'att.ne dei Sig.ri Sindaci dei Comuni di
Piedimonte
San Germano
Cassino
Sant'Apollinare
Sant'Andrea
del Garigliano
Sant'Ambrogio
sul Garigliano
Vallemaio
Pignataro
Interamna
San
Giorgio a Liri
Castelnuovo
Parano
Coreno
Ausonia
Ausonia
Cervaro
San
Vittore del Lazio
Viticuso
Acquafondata
Vallerotonda
Belmonte
Castello
San
Biagio Saracinisco
Picinisco
Villa
Latina
Atina
Settefrati
San
Donato Val di Comino
Alvito
Casalvieri
Casalattico
San
Giovanni Incarico
Roccasecca
Sant'Elia
Fiumerapido
Pontecorvo
Castrocielo
Colfelice
Villa
Santa Lucia
Aquino
Colle
San Magno
Terelle
- LETTERA APERTA -
Oggetto: richiesta ordinanza
divieto di accensione di fuochi d’artificio, sparo
di petardi e utilizzo di bombette, mortaretti e razzi in occasione delle feste
natalizie 2015
Egr.
Sig. Sindaco,
come
in ogni Capodanno, a cavallo tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, la
"tradizione" di festeggiare l'arrivo del nuovo anno è purtroppo
accompagnata dal triste bollettino del ferimento e morte sia di persone che di
animali. Botti, fuochi e petardi saranno causa di sofferenza e morte per
migliaia di animali domestici e selvatici. Come Lei forse saprà le facoltà
uditive degli animali sono di gran lunga superiori a quelle umane,
conseguentemente drammatiche per loro, ignari di quanto realmente stia
accadendo.
Natale
e Capodanno sono tutt’altro che feste per gli animali. I botti del 24 e del 31
dicembre infatti sono causa di morte, ferimenti e traumi per migliaia di
animali domestici e selvatici. Più di 5.000 sono le vittime ogni anno tra gli
animali.
Tutti
conoscono il consueto bollettino di "guerra" della notte di San
Silvestro, con migliaia di persone che affollano i pronto soccorso di tutta
Italia, riportando lesioni anche gravi e talvolta letali: meno conosciuto è il
fatto che un così elevato numero di esplosioni e l'odore acre che esse
sviluppano ha devastanti sugli animali domestici e selvatici. Come è noto hanno
udito e olfatto molto più sviluppati rispetto all’uomo, e la loro sensibilità
ai suoni e quindi anche ai rumori artificiali è fortissima. Feriti da Nord a
Sud per l'esplosione dei botti nei festeggiamenti per l'anno appena iniziato.
Bambini, ragazzi e uomini che perdono o rischiano di perdere un arto o la
vista.
I
numeri del Capodanno 2015: 251 feriti, di cui 12 in modo grave.
A Napoli 48 i feriti. Un
37enne a cui sono scoppiati dei petardi che aveva in tasca ha
riportato la lacerazione dell'addome con la fuoriuscita di
parte dell'intestino. Un ragazzino di 10 anni è stato ricoverato in
prognosi riservata con ferite agli occhi. Nel quartiere di Barra l’esplosione
di un pacco
di petardi ha causato il crollo parziale dell’androne di un edificio: tre
persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Un 59enne di Casavatore
e' stato portato all'ospedale di Napoli San Giovanni Bosco, dove i medici gli
hanno curato un'ustione di secondo grado alle gambe e l'amputazione di una
falange di un dito per trauma da esplosione.
In
provincia di Caserta 9 feriti, mentre nel Salernitano tredici persone sono
finite al pronto soccorso. Il più grave è stato un ragazzo di 21 anni, che ha
riportato lesioni a un occhio e a un dito. Complessivamente in Campania i
feriti sono 71.
A
L'Aquila un 14enne ha perso una mano.
A
Mascalucia, nel Catanese, una 12enne è stata ferita a un piede da un proiettile
vagante mentre stava festeggiando assieme a parenti e amici l'arrivo
del nuovo anno. Fortunatamente è stata giudicata guaribile in 10 giorni. Peggio
è andata a un militare dell'Esercito, che sempre a Catania ha riportato lesioni
a una mano.
2
feriti gravi nel foggiano.
Calabria,
12 feriti per i botti.
4
persone ricoverate in Basilicata.
Milano,
un 29enne perde cinque dita.
Liguria,
9 feriti e un incendio a Genova.
Ma fortunatamente anche quest'anno
altri Comuni si aggiungono a quelli che già li vietano! Nel Luglio 2014 erano più
di 1.200 quelli che hanno emanato l'ordinanza comunale di divieto di uso di
botti, petardi e fuochi d'artificio nei giorni del 31 dicembre e 1° gennaio.
Città come Torino, Roma, Firenze, Milano, Bari,
Venezia, Modena, Palermo, Pesaro, Asti, L'Aquila, ma anche centri minori. La stessa A.n.c.i. (Associazione
nazionale comuni italiani) nel 2012, investita del problema dalla
Federazione Italiana associazioni diritti animali e ambiente, ha incoraggiato
le amministrazioni a prendere provvedimenti. Tra i comuni "virtuosi"
che hanno proibito o limitato l'utilizzo dei botti, a titolo d'esempio, capoluoghi
come Venezia, Torino, Bari, Modena, Grosseto, Vicenza, Brindisi, Cosenza,
Brescia, La Spezia, Forlì, Cesena, Asti, Alessandria, Pesaro, Olbia, Foggia,
Cremona, Cuneo, Verbania, Lecco, Imperia; Comuni come Cortina d'Ampezzo,
Cesenatico, Boissano (SV), Faenza, Castelletto Ticino, Dormelletto, Borgo
Ticino (NO), San Severo, Altamura, Vado Ligure, Quiliano, Cologno Monzese,
Peschiera Borromeo, Sesto San Giovanni, Buccinasco, Montefalcone, San Giorgio,
Montesilvano, Voghera, Carcare, Dronero, Ercolano, Angri, San Benedetto del
Tronto, Mezzana, Cormons, Casalecchio di Reno, Arzignano, Girasole, Agropoli,
Maddaloni, Valenza, Cervignano del Friuli. Altri Comuni, come Milano, Firenze,
Napoli, Bergamo si sono limitati ad appelli o a campagne di sensibilizzazione.
Considerato che l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi,
lo scoppio di bombette e mortaretti ed il lancio di razzi è causa di disagio e
oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, per l’uso spesso
incontrollato di tali artifici e senza l’adozione delle minime precauzioni atte
ad evitare pericoli e danni, diretti e indiretti, all’integrità fisica
delle persone e degli animali e all’ambiente;
Tenuto conto che esiste un oggettivo
pericolo derivante anche da quei prodotti per i quali è ammessa la vendita al
pubblico, trattandosi pur sempre di materiale esplodente, in grado di provocare
danni fisici sia a chi li maneggia che a chi ne venisse fortuitamente
colpito;
Rilevata altresì, la necessità di limitare comunque il più possibile rumori
molesti nell’ambito urbano in tutte le vie e piazze ove si trovino delle
persone, e in particolare in prossimità di scuole, uffici pubblici, luoghi di
culto, ecc.;
Ritenuto pertanto necessario disciplinare l’accensione ed il lancio di fuochi
d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombette e mortaretti, ed il
lancio di razzi in tutto il territorio comunale e per tutti i periodi
dell’anno;
Visto l’art. 54 del D.Lgs 18.08.2000;
CHIEDIAMO
che l’accensione,
il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette, ecc.
siano vietati su tutto il territorio del Comune per le feste natalizie 2015.
Si tratterebbe di un gesto di civiltà che potrebbe salvare
molte vite e segnare la fine di una "tradizione"
che soprattutto gli animali pagano sempre a caro prezzo.
Nell'augurio che
questa nostra richiesta possa essere accolta, Le porgiamo cordiali saluti
augurandoLe Buone Feste.
Piedimonte
San Germano, lì 23/12/2015
Ass. Consulta dell'Ambiente
Alessandro Barbieri
Ass.
Le Civette
Paola Panetta
Paola Panetta
Ass. Fare Verde Onlus - Sez. Cassino
Salvatore
Avella
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