In questi ultimi giorni, l’attenzione della popolazione si è
concentrata sulla classifica delle città più inquinate. Premio vinto con merito
dal nostro Capoluogo. Esiste però un’altra graduatoria, è quella sulla bolletta dell’acqua più esosa
del 2015 . In questa classifica, esito di
un’indagine di Federconsumatori, Frosinone, si piazza al quarto posto, superata
solo da Pisa, Siena e Grosseto. Sicuramente non è il brillante risultato della classifica dei PM10,che ci vede primi in assoluto, ma anche nella
graduatoria dell’acqua più cara non
sfiguriamo, siamo in piena corsa per il
primato. Federconsumatori, ha rilevato che il costo
medio della bolletta per una famiglia di tre persone, nel 2015 è stato di 276 euro. Ovviamente Frosinone è ben la di
sopra della squallida mediocrità. Riportiamo la classifica dei Top Ten:
1)
Pisa €
442
2)
Siena € 436
3)
Grosseto €
436
4)
Frosinone € 432
5)
Enna € 419
6)
Pesaro/Urbino € 418
7)
Firenze € 402
8)
Carrara € 396
9)
Arezzo € 392
10)
Cesena € 388
La vetta è a 10 euro, mentre il secondo e terzo
posto sono a un tiro di schioppo, solo 4 euro.
Dunque non bisogna disperare per il 2016. Il primato non è solo una speranza, ma può
diventare realtà se andiamo a considerare un’altra classifica, quello della percentuale di aumento della fattura
nel 2015 rispetto al 2014. A fronte di un rincaro medio del 6,7% , Frosinone è ottimo secondo,
dopo Matera che ha registrato un aumento del 10% . Insieme con Avellino, Biella,
Como, Gorizia, Lecco, Pesaro, Sondrio, Treviso e Viterbo Frosinone sfoggia un rispettabile rincaro del 9% . Ricordiamo che
il tasso d’inflazione nel 2015 è stato dello
0,1%.
Riepilogando, i cittadini del Capoluogo ciociaro nel 2015, hanno
pagato la quarta bolletta dell’acqua più cara d’Italia, il cui aumento,( 9%) rispetto
al 2014, è secondo solo a Matera 10%.
Qualcuno
potrà obbiettare che il costo del servizio idrico a Frosinone è elevato perché è di qualità eccellente. In parte è vero, perché
l’acqua, sovente, inonda le strade , per cui il gestore provvede anche al servizio di lavaggio dell’asfalto,
un azione fondamentale per l’abbattimento dell’inquinamento.
Spesso il flusso dei rubinetti è moderato,
così non ci si schizza. Alcune volte l’acqua
non esce proprio per alcuni giorni,
ciò per sensibilizzare l’utente ad un utilizzo responsabile di una risorsa,
come quella idrica, così preziosa. Il gestore
si occupa anche di fornire un’acqua particolare, molto saporita . Alcune volte
ci si trova dentro qualche piccolo micro organismo. Un regalo indispensabile per arricchire
l’acquario dei pesci rossi con altri strani, ma carini, animaletti.
La
gestione dei contenziosi è poi straordinaria. Dopo qualche telefonata di
avviso, ci pensano direttamente loro a staccare il contatore senza spese aggiuntive
per l’utenza. Ritengo che a fronte di un
tale servizio il costo medio della bolletta a 432 euro sia addirittura irrisorio.
Per questi brillanti risultati dobbiamo ringraziare, ovviamente, il sindaco Nicola Ottaviani, con tutta la sua
Giunta, i sindaci della consulta, il
Presidente della Provincia, Antonio Pompeo
con la giunta e il consiglio, tutti uniti in un mischione da pensiero unico. Tali illuminati amministratori si sono opposti fieramente alla pretese di alcuni cittadini ingrati, i quali, meschini, pretendevano la rescissione per colpa del
contratto con Acea ed il rispetto dei referendum del 2011. Non si rendevano conto, i tapini, dei benefici che il gestore stava portando alla popolazione.
Ma noi siamo
fiduciosi. Vedrete che senza tanti gufi al seguito, l’anno prossimo, Frosinone oltre a sbancare la
classifica dell’inquinamento, trionferà anche nella gara della bolletta dell’acqua più cara.
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