Il 13 dicembre scorso la conferenza dei sindaci di Acea Ato5 ha votato la risoluzione contrattuale per l'erogazione dell'acqua con Acea Spa. Il rifiuto del territorio ciociaro di un gestore che ha offerto un servizio più che scadente, vessando i cittadini con bollette assurde, avviene in un momento in cui la stessa Acea sta consolidando il proprio controllo sull'erogazione idrica in tutto il centro Italia. Contenziosi per la mala gestione del servizio sono presenti in tutti gli Ato del Lazio. Nonostante il 51% di Acea sia in possesso dell'ente Roma Capitale, i soci di minoranza privati, Caltagirone e Suez, continuano a gestire la società depredando gli utenti al solo scopo di assicurare elevati dividendi ai propri azionisti. In questo quadro ai sindaci di Acea Ato5 che hanno votato la risoluzione contrattuale con Acea Spa, ma anche agli alti primi cittadini del Lazio costretti a gestire situazioni estremamente critiche relativamente al comportamento della multiutility romana, si chiede di esortare la sindaca di Roma Virginia Raggi, a ripubblicizzare, in virtù di socio di maggioranza pubblico, Acea Spa. Ciò per eliminare le pratiche di commercializzazione di un bene comune, come l'acqua, portate avanti dal management privato. A tal proposito Il forum italiano dei movimenti per l'acqua acqua ha redatto un comunicato da inviare ai sindaci, affinchè firmino una lettera da recapitare a Virginia Raggi sollecitando la ripubblicizzazione di Acea, così come per altro promesso dalla sindaca in campagna elettorale. Di seguito il testo della nota da inviare ai sindaci, e il testo della lettera che gli stessi potranno firmare e mandare alla Raggi.
Luciano Granieri.
----------------------------------------------------
Signor Sindaco,
Oggetto: gestione del Servizio
Idrico Integrato – Il ruolo di Acea S.p.A. e di Roma Capitale
Ovviamente nessuno si illude che
la società non si opponga in ogni sede, come dichiarato preventivamente, alla
decisione.
In merito la invitiamo a valutare
come ACEA ATO 5 S.p.A. sia una controllata al 97% di ACEA S.p.A., la
multiutility romana che, proprio in queste settimane, sta consolidando il
proprio controllo sulle gestione dell’acqua in tutto il centro Italia
rilevando, con un palese accordo, le quote detenute nelle società da Veolia.
In pratica la risoluzione del
nostro contratto avviene quando ACEA S.p.A. sta consolidando il proprio
progetto di unificare in un’unica gestione i servizi idrici di Toscana, Umbria
e Lazio e nel momento in cui su questi territori ha garantita la non
concorrenza degli altri grandi operatori.
L’atto dell’Assemblea dei Sindaci
è un affronto nel “giardino di casa” che Irace & C., ovvero il management
di Acea S.p.A., non potrà mai tollerare.
Ma ACEA S.p.A. ha un socio di
maggioranza che detiene il 51% delle azioni e che è Roma Capitale.
Il sindaco Virginia Raggi in
campagna elettorale ha ribadito il valore programmatico della prima delle
cinque stelle, l’acqua pubblica, ed ha parlato di ripubblicizzazione di Acea
S.p.A.
Ora è tempo che il Comune di Roma
faccia valere il proprio ruolo di socio di maggioranza ed imponga ad ACEA
S.p.A. di interrompere le politiche di colonizzazione e depredazione che noi
per primi abbiamo subito così pesantemente.
In primo luogo il Comune di Roma
Capitale deve mandare a casa Irace & C. che occupano le loro poltrone per
eseguire il mandato di Suez e Caltagirone, i soci privati che controllano la
minoranza delle azioni della società.
Quando il comune di Roma Capitale
avrà imposto il proprio controllo su Acea S.p.A., le controllate di questa
dovranno solo adeguarsi.
Per questo, come Forum dei
Movimenti per l’Acqua, stiamo raccogliendo le adesioni alla lettera che inviamo
in allegato, dei sindaci dei comuni che in Italia sono sotto il controllo di
Acea S.p.A., perché il Sindaco di Roma Capitale comprenda come la questione
“Acea” non è un fatto solamente romano, ma nazionale, con cui fare i conti.
Al momento è sufficiente un
semplice cenno di risposta per aggiungere in calce alla nota il nome del suo
comune, ferme restando tutte le possibili iniziative che potranno essere
concordate in seguito.
Cordiali saluti.
Severo Lutrario
Forum Italiano dei Movimenti per L’Acqua
Comitato Provinciale Acqua Pubblica Frosinone
Per aderire è sufficiente
una mail di risposta a
comitatoacquapubblicafrosinone@gmail.com
o un sms al 380 4921168
Il testo della lettera da inviare alla Raggi firmata dai sindaci
5 gennaio 2017
Alla cortese attenzione
della Sindaca di Roma Capitale e della Città
Metropolitana
Virginia Raggi
Oggetto: Richiesta di incontro sulla Ripubblicizzazione
della gestione del servizio idrico integrato, contro i processi di fusione e
aggregazione operati da ACEA Spa, sul cambio dei vertici di ACEA Spa
Gentile Sindaca,
I sottoscritti comuni fanno parte dei diversi
Ambiti Territoriali Ottimali nei quali opera direttamente o attraverso società
partecipate ACEA Spa di cui Roma Capitale è l’azionista di maggioranza.
Ormai da tempo si è sviluppata una densa
conflittualità con il management della società, motivata da una gestione
fallimentare ed inefficiente che ha assecondato le peggiori pratiche clientelari,
scaricando addosso ai cittadini i costi di tali comportamenti scellerati.
Sperando di poter approfondire nelle sedi idonee
il merito della vicenda, è opportuno solo sottolineare che le sottoscritte
amministrazioni hanno intrapreso, in ossequio al risultato dei referendum del
2011, un percorso per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato che
passa necessariamente per il superamento dell'attuale gestione e il ritorno
dell'intero servizio idrico nelle mani degli enti locali competenti.
Il percorso intrapreso da tanti di noi Sindaci ed
amministratori, con ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato contro la cessione
delle reti, con manifestazioni, incontri, insieme ai nostri concittadini, e poi
tavoli tecnici e continue azioni legali che ad oggi tentano quantomeno di
ostacolare la pratica vessatoria dei distacchi , delle bollette pazze, dei
continui disservizi, continua con sempre maggiore consapevolezza e ostinazione
nel voler perseguire la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Pertanto, consci delle Sue posizioni sulla
tematica dell'acqua pubblica, e nella Sua qualità di rappresentante del socio
maggioritario della società ACEA Spa, Le chiediamo un incontro istituzionale
urgente per approfondire il merito della questione ed in particolare per:
-individuare la strada di una soluzione
concordata di superamento delle attuali modalità di gestione del servizio
idrico integrato;
-per chiederle di non procedere ai processi di fusione e aggregazione
operati da ACEA Spa nei nostri territori e non solo, in particolare nell’ATO1
di Viterbo;
-indire per gennaio la Conferenza dei Sindaci dell’ATO2 e
votare a favore di una mozione che sospenda tutte le iniziative in corso da
parte di ACEA Ato2 volte ad ottenere la segna coattiva del Servizio idrico da
parte dei Comuni “inadempienti” fino a che non sia data piena attuazione alla
Legge 5/2014;
-di cambiare quanto prima i vertici di ACEA Spa,
responsabili della grave situazione che viviamo nei nostri territori,
emanazione ed espressione di chi porta avanti politiche volte alla
privatizzazione e al fare profitti sull'acqua senza nessuna cura e attenzione
per le esigenze dell'utenza;
- di
impedire l’avvio del contenzioso minacciato da parte di ACEA Ato 5 S.p.A. a
seguito della risoluzione del contratto votata dalla conferenza dei Sindaci
dell’Ato5 lo scorso 13 dicembre;
- di favorire il
processo di risoluzione del ventennale contenzioso con ATO3 Rieti, attraverso
il pagamento degli oneri dovuti per i costi ambientali e della risorsa idrica
prelevata da ACEA ATO2 S.p.A. dalle sorgenti Peschiera e Le Capore in assenza
di concessione e aprendo un tavolo con la Regione e i Comuni della provincia di
Rieti interessati al rilascio di una nuova concessione cointestata che tuteli
allo stesso tempo la risorsa bene comune e i diritti di tutti gli utenti;
-di individuare la strada di una soluzione concordata di
superamento della gestione privata GORI s.p.a. nell'ambito territoriale ATO 3
Campania.
Ringraziandola ed In attesa di un riscontro alla
presente le inviamo Cordiali saluti e buon lavoro.
Rete dei Sindaci per l'Acqua Pubblica
Comuni di
……………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
Nessun commento:
Posta un commento