Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 21 agosto 2011

Se non combatti, hai gia perso. Benvenuti alla fine dei giorni

Luciano Granieri.

Per finire questa settimana che segue il ferragosto riepiloghiamo  quanto accaduto. Abbiamo avuto a che fare con la manovra di bilancio impostaci dalla BCE, e completata con ulteriori nefandezze dai nostri politicanti. Dopo tante chiacchiere, ( togli la tassa di solidarietà di là, aggiungi un punto d'IVA di qua) , esternazioni per lo più atte a cementare nuove alleanze, a prepararsi ad un nuovo assalto alla diligenza dei privilegi, risulta evidente che siamo davanti ad un nuovo attacco di classe. La classe minoritaria dei maneggioni della finanza, di imprenditori senza scrupoli e delle èlite politiche, ITALIANE MA ANCHE MONDIALI,  contro la classe maggioritaria del nuovo proletariato.Un nuovo proletariato che ha cominciato a rialzare la testa in tutto il mondo. Infatti al di là delle ragioni   - lotte di liberazione dal tiranno, lotte per la riconquista della democrazia -  che hanno mosso tutte le rivolte  , dall'Egitto alla Libia, dalle periferie inglesi agli indignados   in Spagna, in Grecia e perfino Israele, la forza che muove queste rivolte è alimentata dalla volontà della moltitudine di non soccombere davanti ai furti  legalizzati e ai soprusi della dittatura mondiale della finanza  e della speculazione . Gente che è stanca di scivolare verso la povertà e la schiavitù e quindi si ribella. Conscia che se non combatte ha già perso.





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