Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 27 ottobre 2011

Politiche Giovanili - La Provincia di Frosinone fa dietro front

Sel Frosinone


Frosinone, 26 ottobre 2011. Dopo mesi di incertezze e di blocco dell’attività amministrativa in una Provincia già disastrata pesantemente, il Presidente Iannarilli ha rinominato la Giunta, che tra vecchi e nuovi Assessori dovrebbe garantire gli equilibri politici fino alla scadenza del mandato elettorale. All’appello mancano però le Politiche giovanili.
“Noto con dispiacere che ancora una volta i giovani sono stati messi da parte, le loro esigenze e bisogni totalmente inascoltati. Eppure in tutte le campagne elettorali e in tutte le pubbliche occasioni i politici si riempiono la bocca di parole come giovani, futuro, lavoro, istruzione” – così Marina Kovari, SEL Circolo di Frosinone. “Dopo la battaglia che abbiamo condotto per il corretto utilizzo dei fondi legati ai Piani Locali Giovani, che pure hanno subito a torto il rallentamento del loro iter a danno dei Comuni beneficiari, assistiamo oggi all’ennesima sconfitta: l’Assessorato alle Politiche giovanili non risulta nella nuova nomenclatura di Iannarilli; di conseguenza al posto di un Assessore (che poteva godere di un capitolo di bilancio con oltre un milione di euro) ci sarà un consigliere con delega. Insomma: si torna indietro. Stop alle Politiche Giovanili.”
In completa controtendenza con le altre Provincie italiane, che ben hanno sfruttato i fondi legati ai PLG con progetti strategici su imprenditoria, formazione, cultura, la Provincia di Frosinone si merita la maglia nera. Non richiede fondi, non spende quelli che possiede, non sostiene le giovani generazioni sul territorio con azioni concrete. Nulla di nulla. Ancor più grave è la mancata convocazione da circa due anni di un organo della Provincia, la Consulta dei Giovani, che in teoria doveva essere il fuoco propulsivo delle Politiche Giovanili a Palazzo Gramsci mentre in pratica è diventata solo cenere. Con un piccolo fondo di circa 80.000 euro, la Consulta, costituita da 43 associazioni, avrebbe dovuto (in sintesi) scrivere progetti a valere su bandi regionali, nazionali ed europei, raccogliere sistematicamente dati per l’Osservatorio sui Giovani, organizzare la rete delle Associazioni giovanili, dialogare con Enti pubblici e privati, creare occasioni di formazione e scambio di buone pratiche, incentivare a tutti i livelli le Politiche giovanili.
Così, il percorso avviato dalla precedente giunta Scalia, che vedeva le Politiche Giovanili come materia intersettoriale rispetto a temi quali Turismo, Cultura, Istruzione e Formazione, Società e Ambiente, Lavoro e Occupazione, Cooperazione Internazionale subisce una inaspettata battuta d’arresto. Miopia dovuta all’età che avanza?
“Spero che il Presidente Iannarilli colmi immediatamente questa terribile omissione – conclude Marina Kovari. “Anche perché che ne sarà dei fondi che la Polverini ha già promesso per rimpinguare i PLG? Che ne sarà dei Bandi dell’UPI (per i quali la Consulta dei Giovani aveva scritto 3 progetti, per ben due volte sono arrivati sul tavolo del Presidente Iannarilli senza nemmeno una risposta) o dei progetti europei che sostano impolverati in attesa di una firma?” 

Nessun commento:

Posta un commento