L'11 agosto Angelo si è dato fuoco davanti a Montecitorio e ora è in gravi condizioni, con ustioni sull'85% del corpo. Un corpo del quale voleva disfarsi, avendo provato per troppo tempo quel senso di frustrazione e di inutilità che vive chi è disoccupato, pur continuando ad essere attivo e impegnato nelle lotte contro le ingiustizie. Il gesto di Angelo è stato taciuto da tutti i telegiornali, troppo impegnati a darci consigli per le "partenze intelligenti". Non lasciamolo solo.In Tunisia quando un giovane fruttivendolo-laureato si diede fuoco iniziò la rivolta....e in Italia? Angelo ha sempre lottato, e l'ha fatto anche adesso, con un gesto estremo, perché darsi fuoco davanti a Montecitorio non è semplicemente mettere fine alla propria esistenza, è un grido disperato a quei tanti che continuano a fingere che vada tutto bene, è un segnale per chi resta semplicemente indifferente a tutto.... è questo, forse, che Angelo non ha più retto.....
Angelo Di Carlo la notte scorsa, all'una del 11 agosto si è dato fuoco davanti a Montecitorio, ora è in gravi condizioni con ustioni su 85% del corpo. Angelo è di Forlì, disoccupato, sempre attivo nelle lotte contro le ingiustizie. Telegiornali e giornali non ne stanno dando notizia, forse per non disturbare le vacanze dei parlamentari. Non lasciamolo solo. Forza Angelo resisti, c'è ancora bisogno di te!
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