Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 14 novembre 2012

La Cgil condanna. La Polizia? No, i manifestanti

redazione di CONTROPIANO


In un comunicato tutto politichese e bizantinismi, il sindacato che oggi è riuscito a fare addirittura 4 ore di sciopero condanna la "violenza". Quella dei manifestanti, ovvio...


Teste spaccate e ragazzini massacrati di botte in tutta Italia, decine di fermati e identificati a Roma. I sindacati di base condannano la violenza gratuita dei celerini contro ragazzini alle prime manifestazioni, col volto scoperto e a mani nude, bastonati quando erano già stati sbattuti a terra da violentissime cariche. 
Ma la Cgil no, non condanna le cariche, le manganellate, gli arresti arbitrari. Condanna "la violenza". Di chi non è dato sapere, non è specificato. Un comunicato scritto attentamente per non dire chiaramente qual è e chi ha esercitato la violenza che il sindacato di Camusso e Landini condanna. Qualche studente poco esperto di politichese e bizantinismi potrebbe, leggendolo, capire che il maggiore sindacato del paese - che oggi ha proclamaito un eroico sciopero di 4 ore - 4 ore! - se la stia prendendo con la Polizia e chi la gestisce politicamente. Ma a leggere bene, soprattutto nelle ultime righe, i più esperti capiranno che è con la "violenza" dei manifestanti che ce l'ha la Cgil. 
Leggere per credere:

La Cgil condanna, "con estrema fermezza e massima intransigenza", tutti gli episodi di violenza che si sono registrati oggi in alcune città italiane, ed esprime piena solidarietà a tutti coloro che hanno subito aggressioni ed attacchi. "Alimentare un clima sempre più avvelenato, di scontri e contrapposizioni, di fronte ai problemi reali che vivono i giovani e i lavoratori per la mancanza di lavoro e di prospettive per il futuro, arreca danno all'intero movimento sindacale, da sempre baluardo di democrazia e di difesa dei lavoratori. E' necessario che tutte le forze sindacali e democratiche condannino questi episodi di violenza per non prestare il fianco ad un clima di odio e intolleranza".
Il profondo disagio sociale che attraversa larga parte della popolazione "non può e non deve in nessun modo trovare sbocchi negli atti di violenza che si sono purtroppo registrati oggi. Questi atti inaccettabili hanno il solo obiettivo di tentare di oscurare le legittime rivendicazioni - prosegue la Cgil – che decine di migliaia di lavoratori hanno sostenuto oggi in piazza, partecipando allo sciopero e alle manifestazioni indette dalla Cgil, che si sono svolte tutte in modo pacifico e senza incidenti, nell'ambito della Giornata di mobilitazione proclamata dalla Confederazione Europea dei Sindacati, 'per il lavoro e la solidarietà' e per protestare contro le politiche di solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in tutta Europa".

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