Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 15 novembre 2012

“Studenti aggrediti e rastrellati, il governo rimuova il questore di Roma”

Sandro Medici . fonte http://www.romacometivorrei.org

“Quella che era cominciata come una grande ed entusiasmante manifestazione studentesca si è trasformata in una vera e propria caccia all’uomo, con una settantina di studenti e cittadini fermati, una rappresaglia tuttora in corso nelle strade di Trastevere, sul Lungotevere, il Portico d’Ottavia; e tutto ciò per la premeditata scelta della Questura di Roma di far salire il livello del conflitto”. Così Sandro Medici, presidente del X Municipio e candidato a sindaco di Roma alle prossime elezioni. “Delle due, l’una – aggiunge Medici – o siamo di fronte a un allarmante dilettantismo oppure c’è chi sciaguratamente intende far crescere la tensione sociale: in entrambi i casi, la responsabilità di quanto accaduto è da attribuire alla Questura di Roma e a chi la dirige, che con tutta evidenza si dimostra inadatto, se non incapace, di fare il suo mestiere; e se ci fosse un governo democratico e intelligente, di fronte a quanto sta succedendo, dovrebbe semplicemente rimuoverlo”. “Contro ragazze e ragazzi che si battono per una scuola migliore, per il loro futuro e il nostro presente – continua Medici – non si può rispondere con i lacrimogeni e i manganelli; né si può giustificare una reazione così violenta solo perché qualcuno dal corteo ha stupidamente fischiato contro la sinagoga”. “Tra i fermati e gli arrestati ci sono anche gli artisti del Teatro Valle e del Cinema Palazzo, oltre a diversi cittadini rastrellati a caso, a dimostrazione dell’arbitrarietà con cui le forze di polizia hanno agito – conclude Medici – sarebbe il caso che vengano subito rilasciati tutti i fermati, per non aggravare ulteriormente una situazione che è stata intenzionalmente creata e che potrebbe ulteriormente degenerare; sempre ammesso che qualcuno, a Palazzo Chigi o al Viminale, sia in grado di controllare questo furore muscolare, questo feroce zelo questurino”.

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