Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 1 giugno 2015

2 giugno dibattito pubblico sulle armi

La rete NO WAR
ANPI provinciale - Partito comunista d'Italia - Sinistra ecologia e libertà - Partito della rifondazione comunista Se - Federazione giovani socialisti - Movimento "5 stelle" - Assoc. Oltre l’Occidente - Comitato di lotta per il lavoro - Confederazione Cobas - Comitato "Salviamo la Costituzione" 

La rete NO WAR provinciale, coordinamento tra organizzazioni sensibii ai temi della pace e della convivenza tra popoli, si oppone alle guerre, che umiliano e devastano culture, storie e civiltà.
La guerra imperversa ormai dalla Somalia all’Iraq, dalla Siria al Sud Sudan, dal Califfato Islamico(ISIS) al Califfato di Boko Haram (Nigeria), dal Mali all’Afghanistan, dal Sudan (la guerra contro il popolo Nuba) alla Palestina, dal Centrafrica al Libano. La Libia sta sprofondando in una paurosa guerra civile di tutti contro tutti, come sta avvenendo nello Yemen. L’Ucraina sta precipitando in una carneficina che potrebbe portare l’Europa in guerra contro la Russia. E’ già ritornata la Guerra Fredda fra Russia e i paesi del Patto NATO che persegue una politica di espansione militare che va dall’Ucraina alla Georgia.
A livello mondiale infatti oggi si spendono quasi cinque miliardi di dollari al giorno in armi. Solo in Italia spendiamo 70 milioni di euro al giorno in armi, senza contare i 15 miliardi di euro stanziati per gli F-35 e 5,4 miliardi per una quindicina di navi militari. Ma ancora più grave è il ritorno trionfale delle armi atomiche. Gli USA spenderanno nei prossimi anni 750 miliardi di dollari per ‘modernizzare’ il loro arsenale atomico.
In questo scenario la Rete si adopera per richiamare tutte e tutti ad una attenta riflessione, che nel nostro paese comincia con il considerare imprescindibile una chiara ed invalicabile lettura ed applicazione dell'art.11 della Costituzione italiana e una strettissima osservanza della legge n.185 del 1990 (modificata), relativa al commercio, esportazione e transito delle armi.
La Rete si impegna a tenere un tavolo di confronto che sarà il punto di incontro della Rete, allargato a realtà, gruppi e coordinamenti già presenti sul territorio ma non ancora raggiunti, che sappiano dialogare, partendo da posizioni e sensibilità anche molto lontane le une dalle altre, su tematiche di ampio respiro.
 Tra le iniziative promosse dalla Rete, domani 2 giugno ‘15 h.17,30 Frosinone l.go Turriziani si terrà l’incontro “ 2 giugno 1946 La Repubblica sconfigge la guerra… 2015 le spese militari preparano nuove guerre” a cui partecipaeranno Luca Frusone Deputato Movimento 5 Stelle, Commissione Difesa  e Maurizio Musolino, Segreteria nazionale Partito comunista d'Italia.
 L’incontro tratterà in maniera puntuale sulla questione delle armi, anche grazie all’intervento di Frusone: "Interverrò domani ad un interessante dibattito pubblico organizzato dalla Rete no war Frosinone incentrato su diversi argomenti inerenti il comparto Difesa. Parlerò dei nuovi documenti che il Parlamento si appresta ad esaminare, come il Libro Bianco che definisce per i prossimi 15 anni il ruolo e le caratteristiche della Difesa italiana e il documento pluriennale programmatico che, al contrario di quanto si dice, riporta un notevole aumento delle spese per armamenti come gli F35 e altri sistemi d'arma. Si parlerà delle bugie dette in 2 anni sul tema della spesa per la difesa e il finto sforzo del governo verso il disarmo. Invito tutta la cittadinanza a partecipare."

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