Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 2 giugno 2015

Ceccano: il risultato di Compagnoni mostra la farsa delle primarie

Antonio Nalli. fonte https://antonionalli.wordpress.com/

La candidatura di Gianni Querqui ed il risultato conseguito dallo stesso, mostrano due dati politici chiari ed inequivocabili.
Il primo, che i circa 2600 elettori di Luigi Compagnoni, hanno optato per la conservazione delle cose allo stato attuale, mentre i restanti elettori HANNO VOTATO IL CAMBIAMENTO!
Il secondo dato, da non sottovalutare, è quello che evidenzia come le primarie del gennaio scorso, vinte da Luigi Compagnoni, siano state una vera e propria farsa, dove i brogli segnalati prima da Antonio Zaccini e successivamente dallo stesso Gianni Querqui, si sono rilevati fondati
Il candidato Luigi Compagnoni, infatti, che proprio dalla presunta “vittoria” delle elezioni primarie, avrebbe dovuto attirare su di sé gran parte dell’elettorato, al contrario ha portato il centro sinistra ad un risultato senza precedenti storici!
Perfino Stefano Gizzi, nel 1994, prese più consensi di Luigi Compagnoni al primo turno elettorale e per di più, con una sola lista!
Complici di questa disfatta, sono i suoi principali sponsor: l’ex Sindaco Antonio Ciotoli e l’ex assessore e Presidente del consiglio comunale, Antonello Ciotoli. Entrambi, come ricorderete, senza avvisare preventivamente il consiglio comunale e la popolazione di Ceccano, parteciparono ad una conferenza dei servizi, tenutasi a Roma il 27/01/2012, dove il Comune di Ceccano rilasciò nulla osta favorevole, per autorizzare un’azienda con sede in loco, la Viscolube Srl, a lavorare sostanze cancerogene e pericolosissime per la salute umana!
Il Partito Democratico, infine, è sprofondato in termini di consensi, scendendo sotto la quota dei 1000 voti. Ha evitato il peggio, soltanto grazie a Giulio Conti, nei confronti del quale, si era scatenata una guerra fratricida interna, senza precedenti, che comunque non gli ha impedito di sancire nuovamente la sua leadership.
Un conto che ora lo stesso Conti, presenterà salatissimo ai suoi, alla coalizione, ed in primis, all’architetto Luigi Compagnoni!

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