Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 23 giugno 2015

APPELLO IL CITTADINO VOLSCO CHIAMA ALLA PROTESTA E ALLA MOBILITAZIONE PER LA DIFESA DELL’ AREA ARCHEOLOGICA DELLE TERME ROMANE

Ass. Antigua
 Osservatorio Peppino Impastato
Blog Aut Frosinone
Ass. Oltre l’Occidente
Aipa
Ass. Frosinone bellaebrutta
Conf. Cobas


Busto di tifoso volsco
Dopo il fallimento delle edificazioni dirette in zona “B” normate dall’ “art. 18 bis” della NTA del Prg, l’Amministrazione Ottaviani tenta la strada del “Permesso di Costruire Convenzionato ex art. 28 bis” – introdotto dalle recenti modifiche al TU per l’Edilizia – per consentire ai “soliti noti” di edificare 35 mila 3 di cemento armato per seppellire definitivamente le terme romane e i tesori archeologici rinvenuti su tutta l’area adiacente la Villa comunale, seppellendo con essa le speranze di tanti cittadini di rilancio della identità e della cultura di questo territorio.   
Infatti al prossimo Consiglio Comunale, ancora una volta convocato in seconda convocazione, saranno portate all’approvazione una serie di “convenzioni urbanistiche” – relative a 5 interventi proposti da altrettanti operatori – tra cui quella dell’area tra Via De Matthaeis e Via Tommaso Landolfi, appunto, che fa capo alla Società “Nuova Immobiliare srl”, riconducibile al Gruppo Zeppieri Costruzioni. L’approvazione dello schema di convenzione costituisce un importantissimo tassello nella formazione del PdC e rappresenta un passaggio altrettanto cruciale sotto il profilo politico, perché è in questo atto che sono esplicitati i contenuti di “interesse pubblico” dell’intervento proposto.      
Tralasciando i tanti aspetti “poco chiari” del procedimento messo in piedi per “tamponare” la situazione di stallo creatasi con l’annullamento dell’art. 18 bis NTA, criticato in più occasioni, ciò che oggi preme – anzi allarma fortemente – è la volontà di questa Amministrazione di consentire l’ennesimo scempio al patrimonio storico-culturale di questa città, già abbondantemente “martoriata” da un sistema di potere vigente da sempre, tanto arrogante quanto barbaro, di cui l’Anfiteatro di Viale Roma ne rappresentava il simbolo sino ad oggi.
L’attuale amministrazione, dopo aver “brillantemente” superato quelle precedenti con la questione Projet Casaleno-Matusa, si accinge a conseguire un altro storico risultato anche in materia di “cancellazione” delle memorie storiche della città, dopo il “fallito” tentativo di sottrarre risorse al Museo Archeologico. E si appresta a farlo calpestando la volontà dei cittadini e delle associazioni che da tempo si battono per latutela integrale di quell’area, che rappresenta l’unica strada percorribile a detta di più parti autorevoli, ivi compreso l’attuale Dirigente all’Urbanistica, che con una nota indirizzata alla Giunta Comunale (Prot. 20130026346 del 08/05/2013) sottolineava la necessità di estendere il vincolo di tutela dell’area anche alla luce degli ulteriori ritrovamenti degli anni 2011 e 2012. Così il Sindaco che ha dimenticato il proprio programma elettorale, che alla pag. 56 prometteva:  “E’ ferma intenzione della nuova amministrazione valorizzare il patrimonio archeologico di Frosinone, restaurando  i monumenti esistenti e dando, poi, vita al Parco dei Volsci, nel luogo di ritrovamento di alcune importanti tracce di insediamenti nei pressi della Villa Comunale considerato anche che nella zona insiste una necropoli di imponenti dimensioni” …..e ancora: “Frosinone deve diventare punto di riferimento per un turismo culturale incentrato sulla riscoperta di questo antico popolo”.
Ancora una volta ci troviamo dinanzi all’esatto contrario di quanto promesso ai propri elettori, i quali non comprendono come conciliare frasi come: “lo sviluppo della città non può prescindere dal rispetto dei VALORI CULTURALI, STORICI E NATURALI” con la “distruzione” di un immenso (e ancora non completamente esplorato) patrimonio storico-archeologico a favore delle solite logiche “speculative”.
I cittadini di Frosinone sono abbondantemente stufi! Essi chiedono ai Consiglieri Comunali, tutti, di bocciare la Delibera di Approvazione dello Schema di Convenzione tra il Comune di Frosinone e la Soc. Nuova Immobiliare srl, per non essere “complici”, anzi “artefici” di un atto che non può che essere definito VANDALICO.
Il cittadino volsco chiama alla mobilitazione e alla partecipazione:
a) invita i consiglieri e tutte le forze politiche interessate ad un incontro pubblico fissato per giovedì  25 giugno alle ore 17.30 presso la saletta Coop di via Monti Lepini (quartiere Cavoni) in Frosinone;
b) fa appello a tutte le associazioni ad aderire a questo appello sottoscritte dalle seguenti associazioni promotrici;
 c) convoca i cittadini frusinati ad essere presenti alla seduta consiliare del prossimo 29 giugno dalle ore 18.30 per impedire, con la forza della protesta civile, la volontà di non essere derubati per l’ennesima volta di un BENE COMUNE.

video Luciano Granieri.

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