Luciano Granieri. foto di Fiorenzo Fraioli |
Giovedì scorso, 25 giugno si è svolto il 4° incontro del
programma di dibattiti organizzato dall’Osservatorio
Peppino Impastato e dall’Associazione “Oltre L’Occidente” . Sotto l’emblematico titolo “Frosinone per una città di serie A” si sono svolte assemblee estremamente interessanti,
che forse per la prima volta, hanno chiamato i cittadini, magari quelli un po’
più consapevoli, ad esporre la propria idea di democrazia, di città, di futuro,
di lavoro e progresso economico. Proprio
di quest’ultimo tema si è discusso nell’ultimo incontro intitolato “Occupazione
e reddito le uniche cose che non aumentano”.
Un piccolo rilievo. Proprio nella
sera in cui si discettava di lavoro, l’associazione Società Operaia pensava bene di precluderci,
senza avvisare, il luogo dove avevamo tenuto gli altri incontri e dove si sarebbe
dovuto svolgere anche quest’ultimo. Poco male, a parte il disagio di avvisare i
partecipanti all’ultimo momento, la serata si è svolta senza ulteriori intoppi
presso la sede di “Oltre l’Occidente”.
Le modalità di svolgimento delle tematiche
sono state quelle consuete. Un moderatore, in questo caso Ivan Di Santo, un
relatore, il sottoscritto, ed ospiti
invitati a discutere sui temi posti dal relatore. Nella serata di giovedì a svolgere questo
compito erano stati invitati, Fiorenzo Fraioli, Aniello Prisco, e Ivano Alteri. Come di consueto dopo gli
interventi programmati si è sviluppato il dibattito che ha visto la partecipazione
anche del consigliere regionale Daniela Bianchi (Pd) e del consigliere comunale Stefania
Martini (Pd).
A seguito della mia
relazione, Fiorenzo Fraioli ha illustrato i danni che tutto il processo di
adesione al mercato unico e all’euro ha prodotto in termini di crisi economica,
perdita di salario e lavoro, Aniello Prisco si è soffermato sul reddito di
cittadinanza, accennando alla proposta del M5S, e Ivano Alteri ha focalizzato
il problema della disoccupazione inserito nel contesto locale. Nel dibattito conseguente Daniela Bianchi ci riferito
sui destini della legge regionale 4 del
20 marzo 2009 sul reddito minimo. Proposta che arenatasi per mancanza di
finanziamenti, deve essere oggi riadattata alle mutate condizioni operativa, e
presto sarà discussa in regione. Francesco Notarcola ha posto l’accento sulla
necessità di un confronto, anche aspro con la classe politica, ma finalizzato alla proposta, e
ha ribadito l’assoluta necessità che le priorità dei rappresentanti istituzionali debbano
essere rivolte al benessere dei cittadini e non alla salvaguardia propri
interessi personali.
La serata si è svolta in modo sereno, ma non privo di
contrapposizioni, così come deve essere in un contesto dialettico democratico.
In ogni caso anche giovedì sera la parola è stata data a noi cittadini. Abbiamo dimostrato ,scusate l'immodestia, elevata consapevolezza
e competenza. E’ stata una partecipazione qualificata che ha reso l’immagine di una cittadinanza
matura, pronta a partecipare alle decisioni politiche inerenti la propria vita
e altrettanto pronta a controllare l’attuazione delle norme pianificate.
Insomma, siamo pronti, e di questo non nutrivo il minimo dubbio, a riprenderci la scena politica di una città
che si sta disgregando sotto i colpi della cementificazione selvaggia e le
nefandezze della speculazione fondiaria e finanziaria alimentata dal sordido
rapporto politica-affari. Se ci
sbrighiamo siamo ancora in tempo. Di
seguito pubblico la relazione che ho illustrato nel corso del dibattito con il
video del mio intervento. Ringrazio Fiorenzo Fraioli per le riprese.
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