Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 25 luglio 2016

No alla Riforma Costituzionale Renzi-Boschi: Il Comitato Provinciale CDC di Frosinone dà appuntamento a tutti i cittadini nelle piazze.

Comitato provinciale Coordinamento Democrazia Costituzionale di Frosinone.


Il Comitato provinciale Coordinamento Democrazia Costituzionale di Frosinone esprime piena soddisfazione per le seimila firme raccolte sui referendum abrogativi della legge elettorale Italicum e per il referendum oppositivo costituzionale. Lo sforzo, necessario ad ottenere il maggior numero di adesioni possibili, è stato gravoso ed impegnativo. Dall’inizio d’aprile, contando solo sulle nostre forze di semplici cittadini, senza il supporto organizzativo di partiti o di movimenti sindacali, siamo stati presenti con banchetti nelle piazze di tutta la Provincia.
Abbiamo avuto la possibilità di parlare con moltissime persone che, come noi, hanno a cuore la tenuta democratica del Paese. Il nostro assetto democratico è minacciato dal combinato disposto tra una legge elettorale irrispettosa della rappresentanza e una riforma Costituzionale, la Renzi-Boschi, che trasferisce al Governo, di fatto, sia il potere esecutivo che quello legislativo, conferendo allo stesso Presidente del Consiglio la prerogativa di  scegliere e  controllare gli  Organi di Garanzia.  
Proprio il supporto delle tante persone incontrate nelle piazze ai banchetti, ci dà la forza per continuare la lotta in vista della battaglia fondamentale, quella per il No alla deforma Costituzionale Renzi-Boschi il cui referendum oppositivo avrà luogo in autunno. La proposta di riforma Renzi-Boschi è stata scritta sotto dettatura dei potentati finanziari, ed ha come obbiettivo quello di smembrare la Costituzione Antifascista nata dalla Resistenza, perché solo in questo modo potranno privarci dei diritti fondamentali.  L’insana impresa di indebolire la Costituzione è stata tentata in passato da diversi Governi, ma mai portata a termine fino ad oggi. Votare No a questa riforma, confusa e pasticciata, significa tutelare un baluardo fondamentale per la difesa di diritti inalienabili dei cittadini, dal lavoro, alla sanità, alla scuola.
Stiamo predisponendo un programma di incontri pubblici (eventi, comizi) volti a sensibilizzare la cittadinanza per informarla sul concreto pericolo per la tenuta democratica che questa proposta di modifica determina. A breve sarà disponibile un calendario delle attività che ci vedrà ancora una volta presenti nelle Piazze della Provincia per tutta l’estate fino alla vigilia dell’appuntamento referendario.  Siamo determinati ad impegnarci al fine di aumentare la consapevolezza che votare No alla deforma Costituzionale significa proteggere i diritti che la Costituzione antifascista garantisce e tutela.
Ci incontrerete nelle Piazze nelle prossime settimane, e insieme diremo NO a chi vuole privarci dei nostri diritti democratici.

video di Luciano Granieri

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