di Armando Morgia, portavoce provinciale di Sinistra Critica
Ieri i manifestanti stavano protestando sotto la Regione Lazio chiedendo un incontro con la Polverini sui temi del lavoro, della precarietà, della casa e della difesa dei territori, come già il 25 novembre, senza ricevere risposta. L'unica risposta è stata la polizia in tenuta antisommossa e una carica all'interno della stessa regione con una decina di feriti. Oggi a Roma dodici studenti sono stati picchiati e fermati dalla polizia con la colpa di aver partecipato ad un sit in di protesta assolutamente pacifico. Intanto a Milano studenti, lavoratori e migranti sono stati vittime di cariche violente e brutali da parte della polizia. Risultato circa 25 persone denunciate a piede libero tra studenti, disoccupati, precari, lavoratori e migranti tutti e tutte con le stesse accuse: manifestazione non autorizzata, oltraggio a pubblico ufficiale e devastazione. Dopo la militarizzazione di Montecitorio il 30 novembre ed i fatti degli ultimi giorni è chiaro che l'unica risposta che governi locali e nazionale sono in grado di fornire a lavoratori, precari, studenti, migranti e movimenti è l'uso indiscriminato della violenza. Come Sinistra Critica giudichiamo grave e scandaloso il comportamento delle forze dell'ordine e di chi impartisce loro gli ordini; è scandaloso che si cerchi di dirottare l'attenzione mediatica, dai contenuti delle legittime proteste di un paese che paga la crisi economica e sociale, alle presunte violenze dei manifestanti.
Gli unici violenti ora sono i responsabili dei comportamenti delle forze di polizia, il governo che si barrica nei palazzi per non ascoltare le richieste della società, i politici che perseverano nelle dichiarazioni pseudo fasciste contro chi manifesta, come quelle vergognose di Maroni, della Polverini e di Alemanno che determinano, nelle parole che usano e nei comportamenti, un clima repressivo, violento da stato paramilitare.
Sinistra Critica Roma
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