Parlamo
de Catania.
Catania [katanja] è un comune italiano di 289.651 abitanti,
capoluogo dell'omonima provincia in Sicilia.
Fondata nel 729 a.C. dai Greci Calcidesi, popolazione nota pe
non fasse mai i cazzi sua, vanta una storia millenaria caratterizzata da
svariate dominazioni i cui resti ne arricchiscono oggi il patrimonio artistico,
architettonico e culturale.
Nel corso della sua storia Catania è stata più volte distrutta
da eruzioni vulcaniche (la più imponente, in epoca storica, è quella del 1669),
da terremoti (i più catastrofici ricordati sono stati quelli del 1169 e del
1693) e da na trasferta nela capitale (nel lontano 2006).
Nel corso della sua storia ha vantato Pedrinho&Luvanor,
Cantarutti&Carnevale, Carmen Consoli & Franco Battiato, & Mario
Venuti & Denovo, Marcella & Gianni Bella, Enzo Bianco & Umberto
Scapagnini, Nitto Santapaola & I Quattro Cavalieri.
Nel corso della sua storia so successe cose considerate per lo
più ordinarie, almeno in relazione alla specificità del luogo, tanto che quando
ne successe una strana Sandro Ciotti urlò “clamoroso ar Cibali”.
Nel corso della stessa storia, in estrema sintesi, puote dirsi
che Catania c’ha rotto er cazzo. Basta. Non c’annamo più. Secerniamo
secessione. I cittadini catanesi capiranno, in caso vengono loro su, non è na
questione personale, è proprio che nun je se la fa più, abbiate pietà.
Apposto. De Catania amo parlato, grazie a tutti, se sentimo dopo
Linte, no no la Coppitalia non la famo, gnente scheda infrasettimanale, se sa
ormai.
Grazie comunque, ve leggiamo sempre con piacere.
A presto. Ao, nun sparì eh, daje, e comunque su Ruzzle te sfonno
quanno te pare.
Vabbè, parlamo pure de Roma? Parlamo de Roma.
Chi se piamo a giugno?
Perchè comunque mo nce serve niente. La squadra c’è, i cambi poi
nte dico, quando dici 22 titolari.
Manca Ercapitano? C’hai Marquinho. Anzi, ce n’hai due, c’hai
pure Dodò.
Dodò, uno nato cor numero 10 tatuato sulla schiena.
Ntreqquartista naturale.
Manca Pjanic? C’hai Bradley.
C’hai Bradley? Sì, ma dev’esse uno de sti 11, sennò nse spiega:
1 - Michael Thomas Bradley, ex cestista e allenatore di
pallacanestro statunitense (nato il 18 aprile 1979)
2 - Michael John Bradley, American professional golfer (nato il
17 Luglio 1966)
3 - Michael Ewart Bradley, giocatore di cricket inglese (nato il
29 marzo 1934)
4 - Mike Bradley, runnerback di footbal canadese (nato il 16
settembre 1978)
5 - Michael "Mike" o "Mayor Mike" Bradley,
politico canadese (nato il 20 luglio 1955)
6 - Michael “Miki” Bradley, bassista nordirlandese del gruppo
punk Undertones (nato il 13 agosto 1959)
7 - Michael Bradley, vocalist e leader del gruppo americano Paul
Revere & The Raiders, noto anche tra i fan dei manga come compositore e
cantante di Robotech
8 - Mike Bradley, velocista americano (nato il 27 febbraio 1961)
9 - Mike Bradley, Segretario Generale
della General Federation of Trade Unions (UK)
10 - Mike Bradley, Presidente e CEO di Teradyne, qualsiasi cosa
sia
11 - Michael Bradley, autore di More
Than A Myth: The Story Of The Muskrat Lake Monster, qualsiasi cosa sia
Manca Osvardo? C’hai Destro.
C’hai Destro? C’hai loro:
1 - Madonna di Lourdes
2 - Madonna di Loreto
3 - Madonna di Madjugorje
4 - Madonna di Fatima
5 - Madonna del Sacro Cuore
6 - Madonna Sistina
7 - Madonna di Guadalupe
8 - Madonna Immacolata
9 - Madonna del Tiziano
10 - Madonna Ausiliatrice
11 - Madonna degli Angeli
12 - Madonna Assunta
13 - Madonna di Montichiari
14 - Madonna Regina degli Apostoli
15 - Madonna del Sorriso
16 - Madonna col Bambino
17 - Madonna di Murillo
18 - Madonna delle Rose
19 - Madonna del Carmine
20 - Madonna Addolorata
21 - Madonna del Perpetuo Soccorso
22 - Madonna del Castello
23 - Madonna della Neve
24 - Madonna di Tindari
25 - Madonna del Rosario di Pompei
26 - Madonna delle Grazie
27 - Madonna della Medaglia Miracolosa
28 - Madonna dell’Arco
29 - Madonna del Riposo
30 - Madonna delle Lacrime di Siracusa
31 - Madonna dell’Equilibrio di Frattocchie (esiste davero, ndr)
32 - Madonna Louise Veronica Ciccone
33 - Madonna Armando
Avoja a dì 33.
Ce l’ha tirate fori tutte, e tocca dillo. Perchè tanto sarebbe
inutile mannà ar macero sto ragazzo anzitempo quanto nascondese che se de quei
settecento palloni boni che je so capitati un paro li metteva dentro, a st’ora
stavamo a fa artri discorsi.
Ma la vita nostra è piena de “a st’ora stavamo a fa artri
discorsi”.
Certo, se pensava che passando da Okaka a Destro sti momenti se
potessero diradà istantaneamente, e invece così non è stato. Non ancora, stamo
in transizione.
Come l’anno scorso.
Ma se la transizione porta a na transizione, se l’anno scorso è
stato nanno de merda, anche solo pe la proprietà transitiva, l'intransigenza
rischia de esse alle porte, accompagnata dalla sorella insofferenza.
Perchè er problema non è che Dexter pe tutto er primo tempo
magna come un democristiano o che er Lucido non è ancora arivato ale pagine del
regolamento che spiegano qual è il goal de sto bizzarro game a prescinde dar
fatto che tra lui e la sliding door vuota ce sia solo na ball da accompagnà in
the box.
Er problema, poi, figurate se po esse che quell’atto che in ogni
codice penale è quantomeno omicidio preterintenzionale, non viene ridotto manco
a fallo da punizione se lo fa Marchese quando se marca Marcos. Perchè comunque
pare che sta per tera a contasse le gambe rimaste attaccate possa risurtà
ostativo a sta in difesa a piasse l’omo tuo sula fascia tua.
Er problema non è manco che vai ad affrescarti contro uno dei
Catania meno catanici dele urtime 8 ere geologiche, nmix de insipienza e
sciaperia parente lontanissimo della consueta catanitudine pampera. Insipienza
e sciaperia alle quali, forse percependo l’ipertensione de na tifoseria intera,
ner secondo tempo te adegui co 45 minuti de rara mancanza de sale, de pepe, de
fosforo, de tutto.
Er problema, se vuoi, non è manco che quanno te mancano tutti
quelli co mpo de palle lasci in panca Capitan Panca, comunque Capitan Quarcosa
finchè ce sta, comunque uno che strilla in mezzo ar campo, a prescinde da se
gioca da 8 come contro er Mila o da 4 come contro Ernapoli.
Er problema, a sviscerà proprio bene bene, non è manco quel
brutto scherzo ai cardiopatici chiamato ruolino di marcia che prevede
ninsensata arternanza fra tracolli e trionfi immune a ogni tentativo de analisi
logica.
Er problema nun è manco che ogni risposta der Santone a ogni
fine gara assuma sempre più le fattezze de na vaga presa per il culo, tanto
dell’intervistatore quanto tua che cerchi de capicce quarcosa.
Ecco, er problema vero, è che noi ce l’avemo tutti, i problemi,
per lo più contemporaneamente.
Tutti tranne uno: nela peggiore dele ipotesi, prima de settembre
2013, a Catania nce se torna più.
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