Francesco Notarcola a nome della Consulta delle
associazioni, dell’AIPA e di Cittadinanzattiva.TDM
In risposta alle notizie diffuse dall’Ufficio stampa della
asl di Frosinone,
sulla drammatica realtà dell’U.O.C. di ematologia
dell’ospedale del Capoluogo
si precisa quanto
segue:
1°) L’operare serio,corretto
e tempestivo delle associazioni e dei
loro dirigenti
si evidenzia anche in questa occasione. Essi hanno raccolto
le denunce, le ansie e le preoccupazioni
degli operatori sanitari del reparto, dei ricoverati e dei loro familiari;
2°) La richiesta di aiuto del dirigente responsabile
dell’Unità Operativa Complessa di ematologia non è stata, fino al giorno della nostra
denuncia, tenuta nella degna considerazione e liquidata troppo in fretta, come si evince
dalla lettera, che si allega alla presente, del direttore generale ff. della asl;
3) Le due unità mediche inviate all’associazione “Donfrancesco”
sono due medici borsisti ed erano già in carico al reparto;
4°) Il medico che da lunedì 14 c.m. sarà trasferito al
reparto di ematologia proviene dal Centro trasfusionale ( In questo reparto ci sono medici
in soprannumero?) ed opera anche al Centro-TAO.
Si aggiunge, inoltre:
a) che ematologia per carenza di
operatori ha sospeso, da circa un anno, le prime visite ematologiche con tutte le
conseguenze che si possono immaginare.
b) che la situazione fortemente precaria di questo reparto,
nota da tempo, è caratterizzata
prestazioni aggiuntive notturne prestate da medici, non tutti ematologi, di
altre unità operative dell’ospedale.
L’Ufficio stampa della ASL si è guardato bene dal rispondere
alle domande
circa la destinazione e la collocazione
di medici ed infermieri provenienti dalle strutture ospedaliere
soppresse e dalla mancanza di trasparenza e di informazione.
Su chi dice inesattezze e scrive sciocchezze lasciamo
giudicare gli operatori sanitari, i
cittadini, i pazienti ed i loro familiari che hanno molto buon senso ed equilibrio. Qualità, purtroppo,che
non sono di tutte le persone
Sottolineiamo che i volontari delle associazioni seguono
sempre con attenzione l’evolversi
delle situazioni critiche dell’organizzazione sanitaria. Chi è
lautamente retribuito dovrebbe fare, almeno, la stessa cosa.
Frosinone 12 gennaio
2013-01-12
Nessun commento:
Posta un commento