Ieri notte (14 gennaio 2013) è morto Prospero Gallinari.
Una vita dedicata alla lotta di classe rivoluzionaria.
Un compagno, un amico, un fratello per me e per quelle compagne e quei compagni
che con lui hanno lottato, condividendo un percorso scabroso e difficile,
mettendo in gioco la propria esistenza, per raccogliere e rilanciare la spinta
rivoluzionaria che proveniva dal cuore stesso della classe operaia: le grandi
fabbriche e le periferie metropolitane.
Ciao Prospero! Oggi non trovo altre parole per
ricordare i tanti giorni, mesi, anni, passati insieme calpestando gli stessi
metri del pavimento di una cella o le spianate di cemento dei cortili
ingabbiati delle carceri speciali.
In quegli spazi angusti, in quelle gabbie, si
camminava insieme, si ricordava insieme, si ragionava insieme, si
criticava e ci criticavamo; e si continuava a progettare percorsi
rivoluzionari. Oggi altre braccia raccoglieranno quelle idee e su altre giovani
gambe continueranno il cammino per farla finita con questo abominio di
sfruttamento, oppressione e devastazione, per costruire una società che
chiamavamo e continuiamo a chiamare: COMUNISMO!
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