Mentre noi siamo in attesa
di una nevicata che non sembra, fortunatamente, arrivare mai,
nei pressi di Nablus in Cisgiordania, la coltre bianca ha fatto la sua
inaspettata comparsa. Ma con la neve sono arrivati anche i coloni israeliani
dagli insediamenti abusivi, ad aggredire e sparare sugli abitanti dei villaggi
di Urif e Qusra protetti dall’esercito israeliano. Mentre la
neve per gli abitanti della Cisgiordania è un fatto inusuale, le scorribande devastatrici
dei coloni protetti dall’esercito israeliano sono consuete e ripetute. Di seguito riportiamo la cronaca di quanto
avvenuto il 10 gennaio scorso nei villaggi di Urif e Qusra tratta dal sito http://occupiedpalestine.wordpress.com.
Le foto della clip accompagnata dalla musica di Miles Davis e Joe Lee Hooker
sono delle agenzie ISM Palestine e Qusra
Net
Non appena la
cittadinanza residente attorno a Nablus si è svegliata di fronte
all’insolito scenario del paesaggio ricoperto di neve, coloni israeliani hanno violentemente
aggredito un gruppo di giovanissimi che
si stavano divertendo con la neve nei villaggi di Urif e Qusra.
Due persone sono state colpite alle gambe da proiettili sparati dalle pistole dei coloni e altre sei persone
sono state ricoverate in ospedale colpiti da proiettili d’acciaio rivestiti in
gomma sparati dall’esercito israeliano. A Urif
un gruppo di 35 coloni è sceso
dalla collina della vicina Yizhar, un
insediamento illegale, e ha aggredito alcuni giovani che si stavano
divertendo a gettarsi palle di
neve. Un colono che aveva con se un
pugnale ha tentato di ferire uno di loro , ma è stato fermato in
tempo dagli abitanti. Altri coloni hanno iniziato a sparare e ad
assaltare due case fracassandone le finestre. Poco tempo dopo l’aggressione dei
coloni anche l’esercito israeliano è
sceso dalla collina proteggendo
apertamente i coloni dagli
abitanti che si stavano radunando per difendere il proprio villaggio. Attivisti
di organizzazioni internazionale
per la difesa dei diritti civili giunti
a Urif hanno visto coloni tirare pietre
e li hanno filmati mentre si accingevano a sradicare alberi di ulivo intanto l’esercito israeliano lanciava gas lacrimogeni
e proiettili d’acciaio rivestiti in gomma , per impedire agli attivisti e agli
abitanti di avvicinare i coloni . Mentre l’aggressione continuava, i coloni di nuovo aprivano il foco contro la
popolazione di Urif e hanno colpito un
giovane ad una gamba. Altre cinque
persone sono state ricoverate in ospedale per
le ferite riportate a causa dei proiettili sparati dall’esercito
israeliano. Un simile scenario si è verificato nel villaggio di Qusra, in
cui coloni provenienti dagli
insediamenti abusivi di Esh Kodesh e
Qida , hanno attaccato con un aggressione
svoltasi con le stesse modalità di quanto stava avvenendo a Urif,
alimentando il sospetto che i due
attacchi fossero coordinati. Cinquanta
coloni si erano radunati sulla collina per controllare Qusra dall’alto e cinque
di loro tre dei quali armati di fucili sono scesi al villaggio. I primi cinque coloni
si sono diretti verso una delle case ai
margini del paese come se avessero
pianificato un certo numero di assalti . Non appena i giovani che stavano
giocando a palle di neve sono accorsi per difendere l’abitazione i coloni hanno
iniziato a sparare con i loto fucili M-16. Ammar un ragazzo di 21 anni è rimasto ferito ad una
gamba dopo che il proiettile ha trapassato il telefonino che aveva in tasca. I
coloni hanno continuato a sparare agli amici di Ammar che stavano provando a
sottrarlo allo scenario di fuoco . Ammar
ora è attualmente sotto i ferri dei chirurghi a causa delle ferite arrecate dai
proiettili. Nello stesso momento una dozzina di soldati israeliani hanno
iniziato a radunarsi in cima alla collina mentre i coloni invadevano i campi
per distruggere gli alberi di ulivo. Solo questa mattina sono state distrutte
188 piante. Alcuni di questi alberi
avevano più di venti anni . Erano stati curati e fatti crescere con fatica e dedizione. Quando gli abitanti di Qusra si sono scagliati contro i coloni sono stati
investiti dai gas lacrimogeni e dai proiettili d’acciaio rivestiti in gomma
sparati dai soldati israeliani attestati sulla collina. Il bilancio parla di un
ferito fra gli abitanti ricoverato in ospedale colpito ad una gamba . Le aggressioni di coloni ed
esercito Israeliani non sono fatti nuovi
sia per Urif che per Qusra . Urif è stata attaccata quasi
quotidianamente nello scorso mese e mezzo . Con i coloni che hanno assaltato scuole e case in svariate parti del
villaggio . Queste aggressioni sono spesso sono seguite da incursioni dei soldati israeliani
nel villaggio le cui strade e case sono
state regolarmente invase dai gas lacrimogeni . Venti donne incinte hanno
dovuto subire aborti spontanei a causa dell’ intossicazione da gas lacrimogeni .
Inoltre i soldati spesso arrivano di notte , gridando attraverso dei megafoni ,
lanciando granate assordanti e attivando delle sirene , per privare le persone
del sonno . Qusra è stata attaccata
quattro volte in poche settimane , nele aggressioni i
coloni hanno divelto migliaia di alberi di ulivo hanno assalito un’ambulanza
della Mezza luna Rossa e picchiato gli abitanti del villaggio. Recenti graffiti
offensivi in ebraico erano ancora visibili sui muri della moschea ancora oggi,
un anno e mezzo dopo essere stata
oggetto di un incendio doloso.
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