Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 16 gennaio 2013

Coloni israeliani attaccano i villaggi di Urif e Qusra durante una nevicata

a cura di Luciano Granieri


Mentre noi siamo in attesa  di una nevicata che non sembra, fortunatamente,   arrivare mai,  nei pressi di Nablus in Cisgiordania, la coltre bianca ha fatto la sua inaspettata comparsa. Ma con la neve sono arrivati anche i coloni israeliani dagli insediamenti abusivi, ad aggredire e sparare sugli abitanti dei villaggi di Urif e Qusra   protetti dall’esercito israeliano. Mentre la neve per gli abitanti della Cisgiordania è un fatto inusuale, le scorribande devastatrici dei coloni protetti dall’esercito israeliano sono  consuete e ripetute.  Di seguito riportiamo la cronaca di quanto avvenuto il 10 gennaio scorso nei villaggi di Urif e Qusra tratta dal sito http://occupiedpalestine.wordpress.com. Le foto della clip accompagnata dalla musica di Miles Davis e Joe Lee Hooker sono delle agenzie ISM Palestine  e Qusra Net


Non appena la  cittadinanza residente attorno a Nablus si è svegliata di fronte all’insolito scenario del paesaggio ricoperto di neve,  coloni israeliani hanno violentemente aggredito un gruppo di giovanissimi  che si stavano divertendo con la neve nei villaggi di  Urif e Qusra.  Due persone sono state colpite alle gambe da proiettili  sparati dalle pistole dei coloni e altre sei persone sono  state ricoverate in ospedale  colpiti da proiettili d’acciaio rivestiti in gomma sparati dall’esercito israeliano. A Urif  un gruppo di 35 coloni  è sceso dalla collina della vicina  Yizhar, un insediamento illegale,  e  ha aggredito alcuni giovani che si stavano divertendo  a gettarsi palle di neve.  Un colono che aveva con se un pugnale  ha tentato  di ferire uno di loro , ma è stato fermato in tempo dagli abitanti. Altri coloni hanno iniziato a sparare   e ad assaltare due case fracassandone le finestre. Poco tempo dopo l’aggressione dei coloni  anche l’esercito israeliano è sceso dalla collina proteggendo  apertamente i  coloni dagli abitanti che si stavano radunando per difendere il proprio villaggio. Attivisti di organizzazioni  internazionale per  la difesa dei diritti civili giunti a   Urif hanno visto coloni tirare pietre e li hanno filmati mentre si accingevano a sradicare alberi di ulivo intanto  l’esercito israeliano lanciava gas lacrimogeni e proiettili d’acciaio rivestiti in gomma , per impedire agli attivisti e agli abitanti di avvicinare i coloni . Mentre l’aggressione continuava, i  coloni di nuovo aprivano il foco contro la popolazione di Urif  e hanno colpito un giovane ad una gamba. Altre  cinque persone sono state ricoverate in ospedale per  le ferite riportate a causa dei proiettili sparati dall’esercito israeliano. Un simile scenario si è verificato nel villaggio di Qusra, in cui  coloni provenienti dagli insediamenti abusivi di Esh Kodesh  e Qida , hanno attaccato con  un aggressione svoltasi con le stesse  modalità di  quanto stava avvenendo  a  Urif, alimentando il sospetto  che i due attacchi fossero coordinati.  Cinquanta coloni si erano radunati sulla collina per controllare Qusra dall’alto e cinque   di loro tre  dei quali armati di fucili  sono scesi al villaggio. I primi cinque coloni si sono diretti verso  una delle case ai margini del paese  come se avessero pianificato un certo numero di assalti . Non appena i giovani che stavano giocando a palle di neve sono accorsi per difendere l’abitazione i coloni hanno iniziato a sparare con i loto fucili M-16. Ammar  un ragazzo di 21 anni è rimasto ferito ad una gamba dopo che il proiettile ha trapassato il telefonino che aveva in tasca. I coloni hanno continuato a sparare agli amici di Ammar che stavano provando a sottrarlo allo scenario di fuoco .  Ammar ora è attualmente sotto i ferri dei chirurghi a causa delle ferite arrecate dai proiettili. Nello stesso momento una dozzina di soldati israeliani hanno iniziato a radunarsi in cima alla collina mentre i coloni invadevano i campi per distruggere gli alberi di ulivo. Solo questa mattina sono state distrutte 188 piante.  Alcuni di questi alberi avevano più di venti anni . Erano stati curati e fatti crescere  con fatica e dedizione.  Quando gli abitanti di Qusra  si sono scagliati contro i coloni sono stati investiti dai gas lacrimogeni e dai proiettili d’acciaio rivestiti in gomma sparati dai soldati israeliani attestati sulla collina. Il bilancio parla di un ferito  fra gli abitanti  ricoverato in ospedale  colpito  ad una gamba . Le aggressioni di coloni ed esercito Israeliani non sono fatti nuovi  sia per Urif che per Qusra . Urif è stata attaccata quasi quotidianamente nello scorso mese e mezzo . Con i coloni che hanno  assaltato scuole e case in svariate parti del villaggio . Queste aggressioni sono spesso sono  seguite da incursioni dei soldati israeliani nel   villaggio le cui strade e case sono state regolarmente invase dai gas lacrimogeni . Venti donne incinte hanno dovuto subire aborti spontanei a causa dell’ intossicazione da gas lacrimogeni . Inoltre i soldati spesso arrivano di notte , gridando attraverso dei megafoni , lanciando granate assordanti e attivando delle sirene , per privare le persone del sonno . Qusra  è stata attaccata quattro volte in poche settimane , nele aggressioni   i coloni hanno divelto migliaia di alberi di ulivo hanno assalito un’ambulanza della Mezza luna Rossa e picchiato gli abitanti del villaggio. Recenti graffiti offensivi in ebraico erano ancora visibili sui muri della moschea ancora oggi, un anno e mezzo dopo  essere stata oggetto di  un incendio doloso.

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