IL COORDINAMENTO
PROVINCIALE ACQUA PUBBLICA DI FROSINONE
Sede provinciale: Frosinone via Marittima 225 tel. 0775
898181 fax 0775 898554
Il 9 settembre
c.a. è stata fissata la Conferenza dei Sindaci dell’Ato 5 che avrà all’ordine
del giorno la discussione sulla
risoluzione contrattuale contro il gestore Acea Ato5. Negli ultimi mesi si sono susseguiti
diversi appuntamenti in Provincia che hanno portato alla messa in agenda della Conferenza
del 9/09. Dopo le due Assemblee dei Sindaci di aprile andate deserte in cui i Comitati
dei cittadini hanno preteso che venisse portato all’ordine del giorno la risoluzione
contrattuale, i nostri Sindaci sono riusciti (guarda caso) a nominare i nuovi membri della Consulta D’Ambito
che nel corso dell’estate si è riunita decidendo il ricorso al Tar per la determina
del Commisario ad acta incaricato di revisionare i piani d’ambito e le tariffe dal
2006-2013, ma la questione, che è al primo punto dell’ordine del
giorno della Conferenza, è ancora
tutta da discutere! Secondo il Commissario ad acta andrebbero riconosciuti al
gestore Acea Ato5 i costi operativi maggiorati per cui il gestore dovrebbe recuperare 75 milioni di
euro che noi utenti chiaramente ci ritroveremo in bolletta! Di cosa stiamo parlando quando la
situazione, che è agli occhi di tutti, è diventata talmente disastrata, grave, insostenibile
che i cittadini calpestati nel loro diritto più inalienabile e fondamentale sono arrivati a
contestare le bollette illeggittime con un atto di obbiedenza
civile!! Si è privatizzato il servizio
idrico mercificando di fatto un bene di tutti essenziale alla vita, e mentre si aspettavano
investimenti mai fatti l’acqua è entrata nelle dinamiche del profitto. La gestione del nostro servizio
idrico in questi anni ha danneggiato la risorsa acqua, chi la usa e il suo territorio. Il
gestore non ha garantito la qualità dell’acqua, l’efficienza delle reti
degli impianti, il funzionamento
dei depuratori e condotti fognari, fa pagare con la bolletta
investimenti previsti nel piano
degli investimenti e mai effettuati, eroga tariffe illegittime con aumenti che disattendono i
limiti previsti dalla legge e che vengono applicati retroattivamente, minaccia
riduzioni di flusso e distacchi... Non c’è niente da contrattare con
un gestore bandito. Dobbiamo uscire dall’abbraccio mortale del privato, avere il
coraggio di riprenderci l’acqua, ristabilire la legalità esoddisfare i diritti della
cittadinanza che è l’obiettivo primo della politica.
Il Coordinamento Provinciale
Acqua pubblica invita tutti i Sindaci all’incontro che si terrà il 5 settembre c.a. presso la
sala di rappresentanza dell’Amminstrazione Provinciale in cui
spera di dar luogo ad un
dibattito ed un confronto positivo in vista di una decisione risolutiva e improrogabile che
dovrà essere presa in sede di Conferenza dei Sindaci e che dovrà soddisfare i diritti della
cittadinanza della nostra provincia.
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