ANPI – Comitato provinciale di Frosinone
L’ANPI di Frosinone esprime forte
preoccupazione per l’ennesimo tentativo di riduzione della Costituzione a
semplice terreno di tattica politica che ravvisa nelle proposte di deroga
all’art. 138 della Carta in chiave autoritaria.
Ancora una volta la Carta
costituzionale, unica garanzia del permanere di un sistema di poteri
democratico e bilanciato nell’Italia risorta dalle macerie della dittatura, è
fatta oggetto di assalti poderosi con obiettivi dichiarati di destabilizzazione
dei suoi dispositivi di tutela. Si tenta nuovamente di demolirne l’impianto e
la sicurezza attraverso meschini giochi di aritmetica parlamentare, non in
funzione di una visione lungimirante, sia pure alternativa a questa democrazia,
bensì in conto ad un disperato tentativo di autosalvataggio di una classe
dirigente screditata e senza più raccordo alcuno con le istanze concrete e
reali della società che domina senza rappresentare.
Questi giochi, oltre che meschini
e per quanto pericolosi, sono in tutta evidenza anche miopi per quei settori –
che auspichiamo ridottissimi – della parte progressista della società e del
Parlamento, che sembrano ipnotizzati dalla paura di perdere posizioni di forza
nelle Istituzioni e di conseguenza rischiano di cedere alla tentazione di
atrofizzazione dei dispositivi di garanzia costituzionale.
L’ANPI di Frosinone ha lanciato
pertanto, insieme all’allarme per la nuova ondata reazionaria che si profila,
un appello alla partecipazione attiva di tutti coloro che hanno a cuore la
difesa delle condizioni che hanno permesso lo svolgimento della dialettica
politica e del progresso civile italiani nonostante le forti, massicce e
continue offensive sferrate dai suoi avversari nel corso di tutta la vita
repubblicana. Una partecipazione che deve vedere impegnate tutte le forze
disponibili nelle scuole, nei luoghi di lavoro e di ritrovo, nelle piazze, nei
mercati e dovunque la gente si incontri e discuta, per informare, mobilitare,
formare e sviluppare la coscienza critica collettiva del pericolo che corriamo
e della necessità di fermare, ancora una volta, gli aggressori della
Costituzione.
Il nostro popolo ha dato
innumerevoli prove di presenza ed è riuscito molte volte a scongiurare il
pericolo involutivo, basti pensare alle leggi truffa e via via fino al
terrorismo, fino alle risposte referendarie sui precedenti tentativi di
controriforma costituzionale (ultimo lo strabiliante risultato del referendum
del 2006). Tuttavia oggi molti fattori giocano a favore della sfiducia e della
rinuncia, primi nemici della partecipazione democratica: la crisi provocata
dalla finanziarizzazione dell’economia, la sfiducia generale in una classe
dirigente che ha dato spettacoli indegni di un paese appena normale, il
moltiplicarsi del livello del disagio sociale, possono far crescere il
disinteresse nelle grandi battaglie ideali e politiche, possono cioè concimare
la pianta della rassegnazione.
Tutto questo richiede uno sforzo
collettivo, unitario, trasversale, fondato non sulla pur legittima
rivendicazione di parte delle singole forze e dei singoli soggetti, ma sullo
spirito nazionale e – vorremmo dire senza essere fraintesi – patriottico, nel
rispetto delle radici della nostra democrazia e della nostra libertà per
proseguire nella costruzione di una vera democrazia compiuta.
Contattate l’ANPI di Frosinone
attraverso la sua pagina Facebook, o l’indirizzo anpifr@libero.it, organizzate nei vostri
luoghi di vita riunioni e iniziative, anche piccole, dove tutto questo possa
diventare politica.
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Di seguito un video relativo alla manifestazione in difesa della costituzione che già si tenne a Roma nel Marzo del 2011
Luciano Granieri.
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