Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 7 settembre 2013

Mobilitiamoci in difesa della Costituzione

ANPI – Comitato provinciale di Frosinone

L’ANPI di Frosinone esprime forte preoccupazione per l’ennesimo tentativo di riduzione della Costituzione a semplice terreno di tattica politica che ravvisa nelle proposte di deroga all’art. 138 della Carta in chiave autoritaria.
Ancora una volta la Carta costituzionale, unica garanzia del permanere di un sistema di poteri democratico e bilanciato nell’Italia risorta dalle macerie della dittatura, è fatta oggetto di assalti poderosi con obiettivi dichiarati di destabilizzazione dei suoi dispositivi di tutela. Si tenta nuovamente di demolirne l’impianto e la sicurezza attraverso meschini giochi di aritmetica parlamentare, non in funzione di una visione lungimirante, sia pure alternativa a questa democrazia, bensì in conto ad un disperato tentativo di autosalvataggio di una classe dirigente screditata e senza più raccordo alcuno con le istanze concrete e reali della società che domina senza rappresentare.

Questi giochi, oltre che meschini e per quanto pericolosi, sono in tutta evidenza anche miopi per quei settori – che auspichiamo ridottissimi – della parte progressista della società e del Parlamento, che sembrano ipnotizzati dalla paura di perdere posizioni di forza nelle Istituzioni e di conseguenza rischiano di cedere alla tentazione di atrofizzazione dei dispositivi di garanzia costituzionale.

L’ANPI di Frosinone ha lanciato pertanto, insieme all’allarme per la nuova ondata reazionaria che si profila, un appello alla partecipazione attiva di tutti coloro che hanno a cuore la difesa delle condizioni che hanno permesso lo svolgimento della dialettica politica e del progresso civile italiani nonostante le forti, massicce e continue offensive sferrate dai suoi avversari nel corso di tutta la vita repubblicana. Una partecipazione che deve vedere impegnate tutte le forze disponibili nelle scuole, nei luoghi di lavoro e di ritrovo, nelle piazze, nei mercati e dovunque la gente si incontri e discuta, per informare, mobilitare, formare e sviluppare la coscienza critica collettiva del pericolo che corriamo e della necessità di fermare, ancora una volta, gli aggressori della Costituzione.

Il nostro popolo ha dato innumerevoli prove di presenza ed è riuscito molte volte a scongiurare il pericolo involutivo, basti pensare alle leggi truffa e via via fino al terrorismo, fino alle risposte referendarie sui precedenti tentativi di controriforma costituzionale (ultimo lo strabiliante risultato del referendum del 2006). Tuttavia oggi molti fattori giocano a favore della sfiducia e della rinuncia, primi nemici della partecipazione democratica: la crisi provocata dalla finanziarizzazione dell’economia, la sfiducia generale in una classe dirigente che ha dato spettacoli indegni di un paese appena normale, il moltiplicarsi del livello del disagio sociale, possono far crescere il disinteresse nelle grandi battaglie ideali e politiche, possono cioè concimare la pianta della rassegnazione.

Tutto questo richiede uno sforzo collettivo, unitario, trasversale, fondato non sulla pur legittima rivendicazione di parte delle singole forze e dei singoli soggetti, ma sullo spirito nazionale e – vorremmo dire senza essere fraintesi – patriottico, nel rispetto delle radici della nostra democrazia e della nostra libertà per proseguire nella costruzione di una vera democrazia compiuta.
Contattate l’ANPI di Frosinone attraverso la sua pagina Facebook, o l’indirizzo anpifr@libero.it, organizzate nei vostri luoghi di vita riunioni e iniziative, anche piccole, dove tutto questo possa diventare politica.
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Di seguito un video relativo alla manifestazione in difesa della costituzione che già si tenne a Roma  nel Marzo del 2011
Luciano Granieri.

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