Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 19 maggio 2015

Sanità in Ciociaria. Degradare le prestazioni pubbliche per far ridere i privati

Il Coordinamento Provinciale della sanità


Foto tratta dal sito "Frosinone bella e brutta"
Lunedì 20 aprile 2015 furono pomposamente inaugurati, con tanto di taglio di nastro e di benedizione del Vescovo, i nuovi locali del centro prelievi in via Armando Fabi. Locali angusti che si sapeva avrebbero reso più difficoltoso l’organizzazione del lavoro degli operatori sanitari e l’accesso dei cittadini bisognosi di esami ematologici. Fummo facili profeti nel prevedere proteste ed indignazioni ed una forte riduzione del numero giornaliero dei prelievi.
 A tre settimane di distanza le previsioni sono confermate dai dati. Prima, presso il centro prelievi di viale Mazzini, che non era un’eccellenza, venivano effettuati dai duecento ai trecento prelievi quotidiani. Oggi nel nuovo centro di via A. Fabi si e no si arriva alla metà. Le proteste dei cittadini, come quella di oggi, si registrano quotidianamente a causa dei disagi che  sono notevolmente aumentati. E con il sopraggiungere dei turni per le ferie che succederà?
 Prima del trasferimento del centro avevamo chiesto un incontro con la ASL e con il sindaco del Capoluogo per proporre un  servizio di trasporto pubblico da ogni punto della città verso la ASL alfine di   rendere accessibile a tutti i servizi sanitari erogati dalla ASL e dall’ospedale. Purtroppo  non abbiamo avuto alcuna risposta.
 Il sindaco ha accettato supinamente il trasferimento del centro prelievi da viale Mazzini   a via Fabi, senza tener conto degli enormi disagi a  cui vanno incontro i cittadini del capoluogo. Ancora una volta evidenzia il suo disinteresse per i problemi dei suoi amministrati.
 In questo centro prelievi non è minimamente tenuto in considerazione lo stato di disagio delle donne in stato di gravidanza costrette a  fare il turno come gli altri, tranne quelle che hanno raggiunto il nono mese.
 L’AIPA ripetutamente sottolineato la necessità di ripristinare il prelievo unico presso l’ambulatorio della TAO per tutti i pazienti anticoagulati (80\100 al giorno) in caso di bisogno di esami ematici differenti da quelli dell’anticoagulazione (INR).
Malgrado le assicurazioni date dai massimi dirigenti della asl nulla è stato fatto.

 Inseguito alle decisioni della ASL i laboratori privati convenzionati hanno notevolmente visto aumentare il loro lavoro e i loro affari. La managerialità della ASL è ridurre il pubblico per favorire il privato.  Obbiettivo raggiunto. I titolari delle imprese private che operano nella sanità non protestano ma sono contenti e soddisfatti. 

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