Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 26 gennaio 2016

” Jazz, suoni, ritmi e pulsioni vitali dell’era post moderna” 5° appuntamento

Luciano Granieri

Prosegue il nostro viaggio attraverso la storia degli Stati Uniti d’America raccontata dai musicisti di jazz. Venerdì 29 gennaio a  partire dalle ore 16,00, presso la sede dell’associazione culturale “Oltre l’Occidente in L.go Aonio Paleario n.7 a Frosinone, si terrà il  quinto appuntamento del seminario  ”  Jazz, suoni, ritmi e pulsioni vitali  dell’era post moderna”. Il titolo dell’incontro è : Bebop fu solo una rivoluzione musicale? Come era prevedibile, ancora una volta, la sequenza temporale e tematica  degli appuntamenti non è stata rispettata. Contavamo di esaurire l’era del Bebop nel pomeriggio del 22 gennaio scorso, ma ciò non è stato possibile. La discussione fra i partecipanti si è focalizzata sulle condizioni storico sociali dell’America impegnata nel II conflitto mondiale, e sul  periodo immediatamente successivo. Si è  messa in risalto la frustrazione degli afroamericani, prima massacrati nei campi di guerra, o   sfruttati  nelle fabbriche a rimpiazzare gli operai bianchi partiti per il fronte, e poi ripiombati   nel razzismo e nella discriminazione più feroce alla fine delle ostilità mondiali. La stessa frustrazione che colse i jazzisti neri, costretti a subire umiliazioni presso le orchestre swing dove suonavano. Uno sconforto che spinse alcuni musicisti afroamericani  a riunirsi in un piccolo locale della 118° ovest ad Harlem, il Minton’s, e costruire la loro rivoluzione musicale. Fu solo una rivoluzione artistica o ebbe risvolti anche nella società civile?  Questo è il tema che andremo ad approfondire nel prossimo appuntamento del 29 gennaio. In realtà le vicende del Bebop, dei suoi protagonisti Charlie Parker, Dizzy Gillespsie, Thelonius Monk, Kenny Clarke e tutti gli altri musicisti  che con loro cambiarono totalmente la poetica jazzistica a partire dagli anni ’40, non potevano esaurirsi in un unico incontro. Venerdì prossimo dunque, a partire dalle ore 16,00 presso la sede di Oltre l’Occidente rivivremo insieme l’epopea dei boppers  e l’influenza che essi ebbero in altre forme artistiche come la letteratura. Scrittori e poeti della Beat generation ne furono chiarissima testimonianza.


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