Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Comitato Provinciale di Frosinone
FOTO TRATTA DA SITO UNOETRE.IT |
Frosinone, 08/02/2016
Si è svolta come programmato ma al di sopra di ogni
ottimistico auspicio, l’assemblea pubblica organizzata da Comitato promotore dell’ANPI
di Ceccano per incontrare i cittadini e le Sutorità cittadine sul tema della
memoria storica come strumento di costruzione della coscienza civile e di
comprensione del presente.
L’assemblea
è stata a fatica contenuta nella sala della biblioteca comunale, molti i
giovani, presente il Sindaco Dott. Roberto Caligiore e l’Assessore alla
Pubblica Istruzione e ai Rapporti con le Associazioni Prof. Mario Sodani,
moltissime le presenze qualificate. Molti interventi, alto il livello della
discussione.
L’introduzione
di Angelino Loffredi ha posto in modo molto chiaro l’esigenza di operare una
politica della memoria orientata a recuperare tracce e documenti soprattutto
della vicenda storica cittadina, negli anni della dittatura e del suo
abbattimento, per inserirla nel quadro più ampio e completo della storia
nazionale. Non potremmo comprendere l’attualità se non ci impegnassimo a
ricostruirne le radici, a partire dal come e da chi è stata realzzata la condizione
dello sviluppo successivo: la democrazia, il superamento delle logiche
guerriere e autoritarie per la costruzione di condizioni di convivenza civile
moderna. In questo senso ha proposto, come primo impegno di lavoro, oltre alla
fondazione di una sezione ANPI a
Ceccano, un convegno sul tema delle foibe e del confine orientale, anche con
l’occasione della prossimità del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio.
Molti
interventi hanno ripreso il tema dell’attualizzazione del portato storico della
Lotta di Liberazione, e lo hanno fatto a partire dal concreto vissuto di
ciascuno, dalle prospettive non sempre incoraggianti che l’abbandono dei valori
alti e delle conquiste civili dell’antifascismo hanno riportato di fronte alle
vite dei singoli e della società.
Il
Sindaco, con un utile “strappo” alla consuetudine che vede le istituzioni di
solito portare un saluto ed un augurio ai lavori dei convegni ma raramente
offrire un contributodi partecipazione attiva, ha espresso la sua personale
vicinanza e condivisione dei temi e dell’impostazione dell’incontro, insieme
all’impegno di tutta l’Amministrazione, a promuovere nuove iniziative in intesa
con i programmi dell’ANPI, in favore della costruzione di una cultura della
memoria fondata sulla ricerca della verità e non ostaggio delle
strumentalizzaizoni.
Il
Presidente provinciale dell’ANPI ha raccolto nel suo intervento sia la qualità
della partecipazione, sia le proposte e gli stimoli che essa ha prodotto.
Nell’evidenziare
come l’alta presenza di operatori della cultura e di giovani rappresenti
perfettamente una realtà assai divera dai luoghi comuni sul disimpegno,
sull’indolenza della società italiana, ha rivendicato con forza la laicità
dell’ANPI e la sua totale avversione per ogni tentativo di strumentalizzazione
della storia, letture parziali e distorte, millanterie propagandistiche buone
per imbrogliare qualche elettore sprovveduto ma non per formare coscienze
civiche degne di questo nome e soprattutto utili al progresso della nazione.
Ha
sostenuto l’idea del convegno sulle foibe ed il confine orientale ed ogni altra
iniziativa progettata nello spirito e con l’obiettivo di lavorare nel rispetto
rigoroso della verità storica, fin dove possibile certificarla. L’ANPI
provinciale e nazionale faranno tutto quanto nelle loro possibilità e nei loro
doveri per sostenere il lavoro dell’ANPI di Ceccano in questa direzione.
Terminata
l’assemblea con questi impegni, tutti si sono trasferiti sulla piazzetta
antistante la bliblioteca ed il Municipio, dove il sindaco e il Presidente
dell’ANPI hanno deposto una corona dell’ANPI alla lapide di Luigi
Mastrogiacomo, ceccanese vittima delle Fosse Ardeatine.
Molte
sono state le espressioni di interesse di docenti ed operatori
dell’associazionismo, studenti e cittadini interessati, e molti contatti sono
stati già intrapresi per nuove attività di confronto e formazione in diversi
ambiti. Senza voler cedere a trionfalismi, sappiamo bene che questo inizio non
risolve tutte le questioni che pone, e che molto ci sarà da lavorare per
ottenere risultati a volte piccoli e parziali, ma un buon inizio prelud a
migliore esito, per questo saremo ancor più soddisfatti quando alle presenza di
quell’assemblea se ne aggiungeranno altre, che sappiamo esistere e che sapranno
apprezzare l’assoluta apertura dell’ANPI ad ogni punto di vista e ad ogni
collaborazione, con i soli riferimenti dell’antifascismo e della Costituzione
della Repubblica italiana.
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