Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 2 marzo 2016

Frosinone: Le strutture comunali sono riservate ai "ricchi"

Francesco Notarcola – Presidente dell’ass. Osservatorio Peppino Impastato


Ieri, siamo stati a fare volantinaggio a Corso Lazio per invitare  la popolazione del quartiere a partecipare all’incontro previsto per sabato 5 marzo, alle ore  16,presso il Centro sociale.
All'incontro si raccoglieranno i questionari diagnostici ASMA e BPCO per lo studio epidemiologico in corso nella città di Frosinone — con Associazione Medici di Famiglia per l'Ambiente.
Interverranno i medici di medicina generale Armando Papetti, Umberto Messia, Martino Giovanni e la dott.ssa Teresa  Petricca,  pneumologa, consulente scientifico dell’associazione, che daranno la più ampia informazione sulle polveri sottili e delle ripercussioni sulla salute della gente. Si soffermeranno, altresì, su danni ambientali e sulla salute provocati dalle centrali a biomasse.
Abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi (12-13 anni) del quartiere  e ci siamo fermati a conversare un po’.
Dalla conversazione è stato evidenziato che i ragazzi non hanno accesso al Centro sociale, riservato solo agli anziani e che il Centro sportivo è riservato solo ai ricchi ( questa è la loro espressione) che possono pagarsi la scuola di calcio.
Avete capito bene? Il Centro sociale e il Centro sportivo, pagato con i soldi di tutti i cittadini sono riservati a categorie particolari.
E il fatto scandaloso è che fino ad oggi nessun consigliere comunale se ne sia accorto parimenti alle associazioni di quartiere che brillano per il loro silenzio.
Denunciamo  questa vergogna , come da impegno assunto con i ragazzi e, chiediamo al Sindaco di intervenire urgentemente  per mettere fine ad una discriminazione inaccettabile  che impone divieti assurdi per l’utilizzo di strutture pubbliche  a giovani e ragazzi che vorrebbero  impiegare il loro tempo libero nel migliore dei modi.

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