DICHIARAZIONE DI VOTO del P.R.C. Variazione
n. 2 al Bilancio di Previsione 2012- Pluriennale 2012/2014 - Programmatica
2012/2014 ed estinzione anticipata mutuo
Cassa Depositi e Prestiti
Il PRC, in linea e
coerentemente ai voti già espressi in occasione dei consigli comunali
riguardanti il bilancio, anche in quest’occasione vota contrario al punto 1 e
al punto 2 dell’odierno ordine del giorno. Questo perché dopo la manifestazione del 21 scorso,
che ha visto scendere in piazza a Milano centinaia e centinaia di Sindaci per
chiedere modifiche al Patto di stabilita’ e risposte sulla spending review e
sull’Imu, il sindaco Petrarcone ha perso l’ennesima occasione per prendere una
chiara ed inequivocabile posizione politica.
Infatti, già in
occasione del Forum dei comuni per i beni comuni promosso dal Sindaco di
Napoli dell’IDV svolto in data 28.11.2011, il nostro sindaco, seppur
sollecitato alla partecipazione, ha pensato di disinteressarsi agli argomenti
che riguardano la qualità della vita dei nostri concittadini. Una giornata quella di Napoli, di confronto, a
difesa dei beni comuni, fondamento irrinunciabile dei diritti, ma anche
pilastro della democrazia partecipativa.
La
perdita delle risorse che derivano dai tagli statali ai trasferimenti locali non
giustifica il subire supinamente le antipopolari politiche di austerity imposte
dal governo Monti. Ed allora Petrarcone invece di lottare ed aderire quindi
all’appello dei sindaci per modificare quanto meno l’austerity del patto di
stabilità, scarica per l’ennesima volta sugli inermi cittadini, la chiara
politica liberista che ha in mente condividendola con IDV e SEL locali che in
altre città prendono posizioni chiare e nette nei confronti dell’ambiente, del
welfare e dei bisogni primari della gente.
Addirittura
il sindaco di Milano Pisapia di SEL ha dichiarato che “i comuni sono pronti ad aprire uno ''scontro
istituzionale'' con il governo centrale, a tal punto che i sindaci sono pronti
a gesti eclatanti come ''la restituzione per un certo periodo del Tricolore o
la sospensione, se non le dimissioni dall’incarico'' se non verranno liberate
le risorse necessarie agli enti locali strozzati dall’austerity.
E allora ci chiediamo perché Cassino è sempre un caso
a se’?
Il fatto poi che bisogna estinguere il mutuo con la
Cassa Depositi e Prestiti così come proposto da Monti, non giustifica la
manovra proposta dall’assessore al bilancio, al contrario, questa è una scelta politica
che indebolisce la lotta dei sindaci e di tutto il movimento che riempiono le
piazze d’Italia. Vogliamo inoltre sottolineare che la variazione sul capitolo
di bilancio di previsione, proposta dall’assessore, che riguarda i rimborsi
sull’ICI sulle aree potenzialmente edificabili, le minori richieste di rimborso
giustificate dall’assessore per il taglio di 200.000 € non sono suffragate
da nessun riscontro documentale.
Cassino, 28 novembre 2012 Il Capogruppo
PRC
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