C'era una volta un circolo cittadino di un partitino della sinistra estrema, che nel suo piccolo portava avanti una battaglia contro il sistema di potere locale, contro l'isolamento e l'autoreferenzialità dei vari soggetti "non allineati", contro gli opportunismi politici e le ambiguità del proprio stesso partitino, a favore dell'unificazione delle lotte.........questo circolo non aveva deciso di chiamarsi Karl Marx, filosofo, nè Antonio Gramsci, intellettuale, nè Che Guevara, eroe rivoluzionario: aveva deciso di chiamarsi "Carlo Giuliani", ragazzo, No Global. C'era una volta e ora non c'è più, ma prima di sparire ha fatto in tempo a prendere schiaffi dolorosi non dagli avversari, ma dai compagni, dentro il partito, ma anche, più dolorosi, fuori dal partito. Momenti di aggregazione e di condivisione di lotte ce ne sono stati tanti; occasioni per fare insieme il salto di qualità non ne sono mancate, ma ogniqualvolta si stava per fare il passo definitivo come per incanto tutto svaniva: in un sistema consolidato e statico di gioco delle parti una mina vagante non essendo controllabile metterebbe a rischio il sistema stesso e i ruoli assegnati, e naturalmente ogni cambiamento rappresenta un pericolo per chi non vuole rimettersi in gioco. Ad ogni buon conto, cose buone ne sono state fatte, errori pure, e come al solito: il sistema è salvo, viva il sistema.
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