Nell’ottica del rilancio dell’Osservatorio Peppino Impastato
di Frosinone, la settimana scorsa ci siamo riuniti in sede ,il sottoscritto, il
presidente Francesco Notarcola e l’altro socio fondatore Mario Catania, allo
scopo di pianificare le attività per i prossimi mesi. Per dare una più efficace continuità al
coinvolgimento dei giovani nella lotta
all’illegalità e tutti i fenomeni criminogeni, anche per il prossimo anno scolastico stiamo preparando alcuni
eventi che vedranno protagonisti gli
studenti delle scuole superiori.
Fra i vari progetti in preparazione spicca il
premio “Libero Grassi”. Nello specifico
verranno sollecitati gli studenti ad
esprimersi attraverso la redazione di temi
e componimenti su alcune questioni relative al fenomeno mafioso, criminogeno e
della diffusione dell’illegalità a tutti i livelli della vita sociale. Gli autori dei migliori elaborati avranno la
possibilità di visitare luoghi simbolo della lotta alla mafia.
Il premio dedicato a Grassi, l’imprenditore
ucciso dalle cosche perché aveva rifiutato di sottostare ai sistemi estorsivi che i mafiosi volevano imporgli, si è già svolto in diversi istituti di tutta
Italia e dell’organizzazione di questo evento si è occupata “ SOLIDARIA” una
cooperativa onlus attiva nel sociale con
particolare attenzione a fenomeni criminosi come la violenza sulle donne e la
diffusione della mafie e dell’illegalità.
Per questo motivo alla nostra
riunione ha partecipato un attivista di Solidaria, il giornalista e scrittore
Giovanni Abbagnato. Il collaboratore di
Repubblica è un osservatore attento dei fenomeni mafiosi. La sua attività si
snoda fra una collaborazione con Libera e il credito etico, fra la
partecipazione a Solidaria e l’attivismo nei No Muos. Un intellettuale autorevole il cui contributo
per chi vuole occuparsi di contrasto alle mafie e all’illegalità diffusa è indispensabile.
Un parte della lunga e proficua discussione
con Giovanni, in particolare relativa alle problematiche del Muos è stata
pubblicata in un altro POST. In questo contributo, invece, postiamo i video relativi alle riflessioni sulla
commistione fra Mafia, politica ed
economia. Non manca un riferimento alla storia drammatica di Libero Grassi e al
rapporto fra capitalismo e mafia. Ampi anche i riferimenti alla costituzione. Tutto il
discorso si è sviluppato nel senso di implementare un contrasto di tipo sociale
ai fenomeni criminogeni .
Noi dell’Osservatorio
e Giovanni con noi, non siamo né poliziotti
né carabinieri, né magistrati. Siamo dei semplici cittadini consapevoli che il
contrasto all’illegalità si comincia a combattere con una vera e propria
rivoluzione culturale all’interno della comunità. La lotta al voto di scambio, che veda oggetto
dello scambio anche e solo il rilascio di una licenzia edilizia in modo celere, il contrasto alla corruzione e all’evasione
fiscale, sono atti che devono iniziare e svilupparsi all’interno della società.
Ma per far questo occorre una attenta pianificazione sul territorio, che
comprenda momenti informativi e di consapevole condivisione sulla necessità di una reale lotta all’illegalità.
E tanto più oggi è necessario un tale
progetto. Un’azione che si fa ancora più impellente in presenza dell’ occupazione abusiva e delinquenziale operata da un pregiudicato per
frode ed evasione fiscale e dei suoi
servizievoli complici ai danni delle istituzioni e che diventa ineludibile di
fronte al pericolo che l’illegalità, la criminalità e le mafie si trasformino
da forme degenerative a sistema di potere consolidato.
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