Quanto avvenuto nell’assemblea dei sindaci di lunedì 9 settembre è di una gravità inaudita.
Gli interessi forti, in primo luogo quelli di ACEA hanno prevalso sui diritti dei cittadini.
Non solo, il comportamento di chi presiedeva l’assemblea, il commissario Patrizi, è stato semplicemente inqualificabile: lo stesso ordine del giorno per il quale l’assemblea era stata convocata, quello con il quale oltre trenta sindaci chiedevano che l’assemblea deliberasse la risoluzione del contratto con ACEA, è scomparso dall’ordine dei lavori e chi, come il sindaco di Torrice, si batteva come una leonessa perché l’assemblea si esprimesse, è stato
addirittura aggredito fisicamente da un altro sindaco, indegno della carica che ricopre, mentre l’ineffabile Patrizi se la prendeva con gli indignati cittadini presenti.
Il giochino dei rimandi di cui sono responsabili trasversalmente gli schieramenti politici (PD, PDL e PSI) lascia ancora una volta i cittadini in balia di un gestore che quotidianamente può continuare a vessarli in cambio di un servizio inesistente.
Il Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone ringrazia i nove sindaci che hanno disubbidito agli ordini dei capobastone ergendosi così a presidio della democrazia e dei diritti dei cittadini.
Come Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone invitiamo questi sindaci a dare seguito alla loro battaglia nel coordinamento “ COMUNI ATTIVI PER L'ACQUA PUBBLICA” costituitosi giovedì 5 settembre e chiediamo anche agli altri sindaci che ieri non hanno dimostrato il necessario coraggio, ad unirsi a questa battaglia.
Come cittadini assicuriamo tutti ‐ gestore, commissario, sindaci e partiti – che questa ennesima cialtronata non ci farà recedere di un solo centimetro e continueremo la nostra battaglia in ogni sede a difesa delle nostre vite, dei nostri comuni e del nostro territorio. Invitiamo tutti a partecipare all’assemblea che terremo sabato 14 alle ore 18 a Torrice, nella sala consiliare del Comune.
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