Aprile rosso, è la resistenza dei lavoratori Multiservizi di fronte alla proposta indecente del primo cittadino di Frosinone che in campagna elettorale pur di racimolare quattro voti prometteva la chimera di 1000 euro al mese e oggi invece calpesta la dignità di 142 famiglie. Attualmente i lavoratori si ritrovano, oltre che a vivere una situazione di disagio economico, sottopagati ( l'applicazione del contratto sarebbe risultata un costo per l'azienda, ma guarda caso ora si scopre che alcuni soggetti percepiscono il superminimo, altri soldi in busta in aggiunta alla miseria concessa agli altri. Per alcuni questo ed altro) , subiscono violenze psicologiche imposte da una politica di potere. Il pensiero di questa giunta di maggioranza già si conosceva: la Multiservizi stava sugli "SCROTI" a tanti come se questi lavoratori li pagassero di tasca propria, eppure il primo amministratore fu scelto nel centro destra, cambiali politiche pagate a destra e a manca , famiglie intere assunte , consulenti esterni amici degli amici, una grande mucca da mungere. Tutti hanno munto alle spalle dei lavoratori che con onesta' e impegno svolgevano servizi che ogni pubblica amministrazione ha il dovere di erogare alla cittadinanza. Oggi si propone a 142 famiglie il passaggio alle coop.con contratto a tempo determinato 5 mesi forse 500 euro e se anche fossero 700 euro come vogliono far credere dopo i 5 mesi ???? Il sindaco con una fava prende 11 piccioni con questa operazione affida 11 servizi nelle mani dei privati ignorando anche la volonta' del popolo che si espresse con il referendum .VOLONTA' IGNORATA, EVVIVA LA DEMOCRAZIA
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