La resistenza continua in Spagna. Mentre ieri si celebrava in Italia la liberazione dal
Nazifascismo - in un quadro sociale tutt’altro che liberato dalla dittatura del
neo liberismo - a Madrid migliaia di manifestanti hanno tentato di liberare la
popolazione Spagnola da un governo che, sotto i diktat del capitalismo
finanziario, sta diffondendo disoccupazione, taglio delle pensioni e delle protezioni
sociali. Il grido di battaglia “Occupa il congresso” si è trasformato in “Circonda
il congresso” ed i manifestanti hanno circondato il palazzo dove era riunito il
parlamento. La disperazione degli
spagnoli si traduce in un tasso di disoccupazione elevatissimo. Un cittadino su
quattro della popolazione attiva è senza lavoro, ogni giorno che passa la
povertà aggredisce milioni di persone. Non illudiamoci. Il processo è iniziato
anche in Italia. Il perpetuarsi di un governo a finta guida
politica, succube del regime capitalistico , che ha nella troika (Ue, Bce, Fmi)
un suo fedele esecutore e supportato dagli stessi partiti Pd-Pdl che hanno
permesso gli scempi del precedente esecutivo Monti, non fa che aggravare ulteriormente la situazione. La forza di
questa velenosa alchimia dittatoriale si conferma immune anche dalla volontà di
forte cambiamento che i cittadini italiani hanno espresso con il voto del febbraio scorso. Ma in Italia la
devastazione sociale non è ancora riuscita a coagulare un movimento globale in grado di provare ad attivare un’altra
lotta di liberazione. Da noi il massimo che si è riuscito a mettere insieme è
la rabberciata, seppur numerosa, squadra di parlamentari penta stellati. Donne
e uomini giovani di buona volontà, ma dalle potenzialità politiche e
conflittuali del tutto insufficienti. La lotta di liberazione non si combatte
in Parlamento ma contro il Parlamento. Gli indignados spagnoli ne hanno fornito un
esempio. E’ un fatto comunque che anche qui in Italia, i parlamentari
mainstream, cioè non del Movimento 5 Stelle, cominciano a essere braccati e
contestati, speriamo che sia l'inizio
Foto di Stefano Checchi
Branobn Profits of Doom dei Clutch
Editing: Luciano Granieri
Nessun commento:
Posta un commento