Riportiamo alcune riflessioni sul concerto de I Disamistade tenutosi sabato scorso presso l’Associazione “Oltre l’occidente” in La.go Aonio Paleario a Frosinone. Come è noto il concerto era parte della rassegna “Per ogni nota una goccia di civiltà” , evento organizzata da noi di Aut, dall’Associazione “Oltre l’occidente”e dal “Forum per l’acqua pubblica della Provincia di Frosinone” per raccogliere fondi a supporto della campagna referendaria sull’acqua pubblica . Nel precedente appuntamento, quando furono protagonisti i Mojo Coffee Blues la partecipazione di pubblico e il conseguente ricavato furono esigue, per usare un eufemismo. Concordammo sul fatto che probabilmente la scelta del giorno della settimana, era un venerdì, e la scelta del blues, una forma musicale destinata agli appassionati, potevano aver determinato lo scarso successo ottenuto. Cosi, per la tappa successiva ci siamo rivolti a I DISAMISTADE, un gruppo che esegue in modo molto particolare e poetico i brani di Fabrizio De Andrè, e abbiamo scelto il sabato come giorno pianificato per il concerto . Dunque si è optato per una band dalla musica maggiormente fruibile che avrebbe suonato di sabato giorno tipico del divertimento serale . Inoltre ci siamo dati più tempo per pubblicizzare l’evento, abbiamo fatto girare volantini, usato Facebook. Insomma sono stati messi in atto tutti quegli accorgimenti che secondo noi avrebbero potuto smuovere il maggior numero di presone possibile ad assistere al concerto, e a metter mano al portafoglio. Risultato: Una partecipazione ancora inferiore a quella registrata per i Mojo Coffèè blues. A dire il vero non avevamo grandi aspettative sul numero dei partecipanti, il difficile della campagna referendaria per l’acqua pubblica risiede proprio nel fatto che questa è osteggiata da tutti i partiti, tranne Idv e movimenti della sinistra extra parlamentare. Dunque un coordinameto , seppur capace di raccogliere più di un 1.400 mila firme, è inerme di fronte alla bocche da fuoco della casta, se non è provvisto dei mezzi finanziari necessari. In ogni caso ci saremmo aspettati che almeno qualche nostro compagno del forum provinciale , o chi ci ha contattato per protestare sulle bollette illegali e spropositate fosse sensibile al problema del finanziamento di una campagna referendaria tanto difficile. Nessuno si è visto. Allora c’è poco da lamentarsi se si rimane in balia del furto legalizzato ordito da compagnie come Acea. Ci sono ancora troppi indifferenti nelle masse e a noi gli indifferenti non stanno troppo simpatici. “Odio gli indifferenti mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.” Così Antonio Gramsci scriveva di certe persone. Noi comunque non vogliamo spartire lacrime con nessuno, non proviamo né pietà né odio per chicchessia. Continuiamo la nostra lotta convinti che a furia “de pija a serciate le finestre sbarrate del popolo degli indifferenti” il suddetto popolo possa risvegliarsi e unirsi a noi “a pijà a serciate le vetrate dei palazzi”. Anzi un po’ ci dispiace per questi indifferenti perché hanno perso l’occasione, oltre che di compiere un atto di civiltà, anche di godersi tanta buona musica e bere dell’ottimo vino. Come dire se non molto si è potuto fare per l’acqua pubblica almeno ci siamo consolati con il vino. Vogliamo comunque ringraziare Antonio Merini: Chitarra e Voce, Lamberto Infurna: Chitarra e voce, Roberto Ceccarelli: Percussioni e Francesco Fiaschetti: Flauto, Armonica, Fisarmonica cioè I DISAMISTADE, che hanno offerto gratuitamente la loro sapienza artistico-interpretativa e hanno fatto rivivere tutte le emozioni che solo il grande Faber riusciva a trasmettere. Già......gli indifferenti si sono persi pure questo.
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