Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 11 aprile 2011

Concerto per l’acqua pubblica? Meno male che c’è il vino

di Luciano Granieri


Riportiamo  alcune riflessioni sul concerto de I Disamistade  tenutosi sabato  scorso presso l’Associazione “Oltre l’occidente” in La.go Aonio Paleario a Frosinone. Come è noto il concerto era parte della rassegna “Per ogni nota una goccia di civiltà” ,  evento organizzata da noi di Aut, dall’Associazione “Oltre l’occidente”e dal “Forum per l’acqua pubblica della Provincia di Frosinone”  per raccogliere fondi  a supporto della   campagna referendaria sull’acqua pubblica .  Nel precedente appuntamento, quando furono protagonisti  i Mojo Coffee Blues  la partecipazione di pubblico e il conseguente ricavato furono  esigue, per usare un eufemismo. Concordammo sul fatto che probabilmente la scelta del giorno della settimana, era un venerdì, e la scelta del blues, una forma musicale destinata agli appassionati, potevano aver determinato lo  scarso successo ottenuto. Cosi, per  la tappa successiva ci siamo rivolti a I DISAMISTADE, un gruppo  che esegue in modo molto particolare e poetico  i brani  di Fabrizio De Andrè,   e abbiamo scelto il  sabato come  giorno pianificato per  il  concerto . Dunque si è  optato per una band dalla musica  maggiormente fruibile che avrebbe suonato di sabato   giorno tipico del divertimento  serale . Inoltre ci siamo dati più tempo per pubblicizzare l’evento, abbiamo fatto girare volantini, usato  Facebook. Insomma sono stati messi in atto tutti quegli accorgimenti che secondo noi avrebbero potuto smuovere il maggior numero di presone possibile ad assistere al concerto, e a metter mano al portafoglio. Risultato: Una partecipazione ancora inferiore a quella registrata per i Mojo Coffèè blues. A dire il vero non avevamo grandi aspettative sul numero dei partecipanti, il difficile della campagna referendaria per l’acqua pubblica risiede proprio nel fatto che questa è osteggiata da tutti i partiti,  tranne Idv e movimenti  della sinistra extra parlamentare. Dunque un coordinameto ,  seppur capace di raccogliere più di un 1.400 mila firme, è inerme di fronte alla bocche da fuoco della  casta, se non è provvisto dei mezzi finanziari necessari. In ogni caso ci saremmo aspettati che almeno qualche nostro compagno del forum provinciale ,  o chi ci ha contattato per protestare sulle  bollette illegali e spropositate fosse sensibile al problema del finanziamento di una campagna referendaria tanto  difficile.   Nessuno si è visto. Allora c’è poco da lamentarsi se si rimane in balia del furto legalizzato ordito da compagnie come Acea.    Ci sono ancora troppi indifferenti nelle masse e a noi gli indifferenti non stanno troppo simpatici.  “Odio gli indifferenti mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.” Così Antonio Gramsci scriveva di certe persone. Noi  comunque non vogliamo spartire lacrime con nessuno, non proviamo  né pietà né odio per chicchessia. Continuiamo la nostra lotta convinti che a furia “de pija a serciate le finestre sbarrate del popolo degli indifferenti” il suddetto popolo possa risvegliarsi e  unirsi a noi “a pijà a serciate le vetrate dei palazzi”.  Anzi un po’ ci dispiace per questi  indifferenti perché hanno perso l’occasione, oltre che di compiere un atto di civiltà, anche di godersi tanta buona musica e bere dell’ottimo vino. Come dire se non molto si è potuto fare per l’acqua pubblica almeno ci siamo consolati con il vino.  Vogliamo comunque ringraziare  Antonio  Merini: Chitarra e Voce, Lamberto Infurna: Chitarra e voce, Roberto Ceccarelli: Percussioni e Francesco Fiaschetti: Flauto, Armonica, Fisarmonica cioè  I DISAMISTADE, che hanno offerto gratuitamente la loro sapienza artistico-interpretativa e hanno fatto rivivere  tutte le emozioni che solo il grande Faber riusciva a trasmettere. Già......gli indifferenti si sono persi pure questo.





Nessun commento:

Posta un commento