di Fausta Dumano
Un dritto, un rovescio,due dritti, due rovesci, ma i due gomitoli di lana grigio verde si arrotolano e il grigio dritto diventa verde, stamattina la bisnonna dice:''la guerra sta finendo''lavora il maglione, un urlo di un uomo, fremiti di orgoglio patrio, lei è contenta, finalmente tornerà.....il tempo è passato attorno a lei, si guarda allo specchio,la stessa immagine da anni. Un dritto, un rovescio, ma i gomitoli sono intrecciati e il maglione ha assunto una strana colorazione. In un baule sono conservate vecchie lettere ingiallite, foto sbiadite, ma da tempo il postino non bussa a casa, prima le poste funzionavano meglio, adesso le email spesso hanno dei virus e la posta si perde pensa.....Suo marito era partito insieme a 330 giovani nel quartiere ne sono tornati trenta, soldati inconsapevoli, partiti per una patria mai vista, sentita, lontana che lesinava pane e lavoro.....suo fratello era partito per l' AMERICA e non è più tornato.....un dritto e un rovescio, la guerra sta finendo,l 'insognata guarda alla tv ''NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE'', DALLA RADIO ARRIVANO MUSICHE DIVERSE.......A SARAYEVO quel colpo di pistola ha spento i lampioni sull' ultima estate, triplice alleanza, triplice intesa, i socialisti contro la guerra.Un dritto e un rovescio la nipote insognata è contro la guerra in LIBIA, l' altro nipote ascolta VASCO ROSSI, il grammofono è spento, guerra lampo, guerra preventiva, guerra giusta, guerra umanitaria, confonde le immagini di guerra, cerca il volto del marito''FRONTE DEL PORTO''immagini confuse AFGHANISTAN, KOSSOVO, SERBIA, EGITTO, LIBIA, in quale guerra sta combattendo suo marito????Memorizza l' IRAQ,giunge la LIBIA, vede frontiere con carretti di profughi, arriva ''COMMA 22''SENTE PARLARE DI alleanza atlantica, un dritto e un rovescio, sua nipote insognata è sempre in piazza contro una guerra''SALVATE IL SOLDATO RYAN''''I QUATTRO DELL' OCA SELVAGGIA''Attorno a lei cambiano le armi, suo marito era inchiodato nel fango nella guerra di trincea,poi cielo, terra, acqua,arriva la bomba atomica,la morte che rapisce tutto,la bomba intelligente che colpisce i civili e lascia intatte le strutture.In una lettera''AVEVO TANTI SOGNI,VOLEVO DIRLE TANTE COSE ,MA NON HO FATTO IN TEMPO A DIRLE.....una guerra breve mi ha chiamato......Domani mattina l' agenda della mia bisnonna è piena di impegni per spiegare ai giovani che sono cambiati i termini, i colori delle divise,ma la puzza del sangue morto è sempre uguale ,domani bloccherà i treni che trasportano armi ,una guerra breve ha attraversato la sua vita nel novecento, lasciandole il ricordo di una notte d' amore interrotto da uno sparo di pistola.......sul balcone sventola la bandiera della pace
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