Si è concluso ieri 6 giugno 2015 presso il LeBò club di Frosinone
la prima sessione del Laboratorio di giornalismo Civico e Partecipato,
organizzato dall’Osservatorio Peppino Impastato .
Nel corso dell’ultimo
incontro sono stati consegnati agli iscritti gli attestati di frequenza. Non
possiamo nascondere, come Osservatorio e organizzatori di questa ennesima
scommessa, la grande soddisfazione per l’andamento della serie di seminari
compresi nel programma del laboratorio. Una programmazione così prolungata nel tempo
(da aprile a giugno) presentava il rischio di perdere partecipanti lungo il
percorso. In realtà la frequenza è un
po’calata , ma ogni incontro ha comunque
avuto un buon numero di persone attente alle tematiche che venivano svolte.
L’obbiettivo reale del laboratorio di giornalismo civico e partecipato era
ricreare, attraverso l’apprendimento delle tecniche di comunicazione
tradizionali e via web, una condivisione di intenti fra i partecipanti, base fondamentale per la
formazione di quella "cittadinanza attiva" di cui il nostro territorio ha estrema
necessità. Ciò è avvenuto. Abbiamo ricevuto ARTICOLI dai partecipanti e avviato,
la redazione di un blog a totale gestione dei corsisti. Probabilmente ancora non no siamo riusciti a
formare dei buoni giornalisti, ma dei
cittadini consapevoli, attenti, in una parola “attivi” forse si. Numerosa è
stata la partecipazione dei giovani, il che ci ha reso molto orgogliosi e ha
confermato la nostra convinzione per cui il mondo giovanile non è solo composto
da ebeti prigionieri dei social network. Anzi questi soggetti sono
una esigua minoranza.
Tutto ciò è stato possibile perché in una città come la nostra, che si
vuole socialmente dormiente, esistono giovani giornalisti disposti a
sacrificare una parte del loro prezioso tempo per formare “cittadinanza attiva”. I seminari
tenuti da Denise Compagnone, Marzia Modesto ed Alessandro Redirossi si sono
rivelati eccellenti, per chiarezza di esposizione e importanza delle tematiche
trattate. Denise, Marzia e Alessandro ci
hanno trasferito un po’ della loro passione che li porta costantemente in giro per la
Provincia, e oltre, in cerca delle
testimonianze, delle fonti della notizia .
L’apporto notevole e autorevole del professor Tarcisio Tarquini, giornalista e
scrittore è stato illuminante nella
illustrazione di come nasce un’inchiesta.
Fondamentali i contributi storici
forniti dal professor Mario Saverio Morsillo , elementi decisivi per capire l’evoluzione
nei secoli del modo di fare informazione. Un grande ringraziamento va al
Pubblico Ministero Adolfo Coletta, anch’egli disposto a dedicarci un pomeriggio
per dispensare la sua saggezza ai partecipanti del corso.
La sezione relativa al
web journalism ha visto l’eccellente
contributo dell’architetto Anita Mancini che, insieme al sottoscritto, ha
spiegato le enormi opportunità che la
rete fornisce a chi vuole fare informazione. Infine Mario Catania ci ha spigato
come tutto quanto appreso nel laboratorio sia prezioso per diventare cittadino
consapevole e attivo nella vita sociale della collettività.
Un enorme ringraziamento, inoltre, va a Christian Bellincampi per averci messo a disposizione i locali del
LeBò club, un’ambientazione ideale per svolgere le attività del laboratorio.
Per tornare alla scommessa ribadiamo che è stata vinta, anzi l’organizzazione
di una seconda fase del laboratorio, da tenersi a partire dall’autunno prossimo, ci è stata richiesta con forza. Inizieremo a lavoraci presto. Ma nel prossimo
laboratorio dovremo uscire dai pur accoglienti locali del LeBò club e andare in
mezzo alla gente per documentare gli accadimenti, gli eventi che caratterizzano
la nostra collettività, dovremo cioè dare spessore pratico a quanto appreso in
questi mesi . Arrivederci all’autunno prossimo.
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